Il caso Cina e Oms, le verità nascoste | TG2000

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Il caso Cina e Oms, le verità nascoste. Il caso Cina e Oms, le verità nascoste. Il caso Cina e Oms, le verità nascoste. L’Organizzazione mondiale della sanità si dice convinta che la Cina abbia ritardato la comunicazione dei dati sul coronavirus e che, in alcuni casi, li abbia addirittura nascosti.

Lo rivela una documentazione riservata dell’Onu.

Il servizio di Marco Burini

La Cina smentisce.

(TV2000)

Su altre testate

Solo il 20 gennaio le autorità Cinesi furono quasi costrette ad ammettere l’esistenza di questo virus trasmissibile da uomo a uomo. Il problema riguarda il quando e come si è trattata quest’emergenza, a fronte di scelte probabilmente errate. (Lezioni Europa)

“Abbiamo lavorato a stretto contatto con diverse organizzazioni sportive e religiose per condurre valutazioni del rischio sui loro eventi. La stessa Oms teme che la tendenza sarà ulteriormente alimentata dall’uso inappropriato di antibiotici durante la pandemia di Covid-19. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Dalla terza decade di marzo, 128 riviste mediche cinesi hanno presentato le proprie autorizzazioni all'Organizzazione mondiale della sanità. L'Oms ha inoltre designato la sua filiale in Cina per raccogliere i dati dalle riviste cinesi da utilizzare nella costruzione del database per l’epidemia di Covid-19. (Radio Cina Internazionale)

E stiamo parlando di dati decisivi per valutare la gravità della situazione, le caratteristiche del nuovo virus, e per preparare una risposta adeguata. Il 13 gennaio l’Oms annuncia il primo caso confermato di nuovo coronavirus al di fuori della Cina, in Thailandia. (Startmag Web magazine)

L'OMS dopo le parole di Zangrillo: "Il virus non è diventato meno patogeno". Di redazione Blogo.it lunedì 1 giugno 2020. L'OMS interviene dopo le parole del professor Alberto Zangrillo e precisa che il COVID-19 "non è diventato meno patogeno, siamo noi che ora lo combattiamo meglio". (Polisblog.it)

Già, perché il virus è stato codificato per la prima volta lo scorso 2 gennaio mentre l’Oms ha dichiarato l’emergenza mondiale soltanto il 30 gennaio. La frustrazione dell’Oms era apparsa chiara già nella seconda settimana di gennaio, prima dell’impennata di casi a Wuhan del 20 gennaio scorso. (Imola Oggi)