Il Marocco batte la Spagna ai Mondiali: esplode la gioia dei tifosi in centro a Bologna

il Resto del Carlino SPORT

Il rosso dei fumogeni invade piazza Nettuno. Esplode la gioia dei tifosi marocchini dopo la vittoria della loro nazionale ai Mondiali del Qatar, contro la Spagna. Esplode a suon di grida di gioia, cori e anche qualche fuoco d'artificio lanciato in cielo (guarda il video). E' festa davanti all'abero, sotto palazzo Re Enzo, dove i tifosi si sono trovati in circa duecento. Tanti anche in piazza 8 Agosto, a due passi dalla Montagnola, dove si sono radunate circa 50 persone per festeggiare. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

L'attimo in cui il Marocco segna il rigore decisivo contro la Spagna anche a Milano esplode la gioia dei tifosi marocchini. Tra corso Buenos Aires e Porta Venezia si susseguono fumogeni, fuochi d’artificio, petardi e bandiere. (Fanpage)

Le parole di Luis Enrique: "Noi siamo la Spagna e la rappresentiamo, quindi dobbiamo complimentarci con il Marocco. Sono stati migliori di noi nella lotteria dei rigori. Il calcio è uno sport meraviglioso, però poco chiaro visto che una squadra può vincere senza attaccare. (Fantacalcio ®)

TRENTO. E' qui la festa: il Marocco entra nella storia del calcio, batte la Spagna e approda ai quarti di finale dei Mondiali del Qatar e anche a Trento impazza la festa. Contenuto sponsorizzato (il Dolomiti)

Abbiamo fatto qualcosa di storico. Molto spesso ho sentito dire che chi non è nato in Marocco non tiene alla Nazionale e non la merita e che qui devono esserci solo quelli nati in Marocco. (la Repubblica)

La prossima settimana parleremo del futuro, devo assimilare questa sconfitta.”. Luis Enrique ha poi voluto scrivere un messaggio sui propri social: “Non è successo, ci abbiamo provato ma non è stato sufficiente Mi dispiace tantissimo per i tifosi, ci abbiamo provato…”. (Calcio In Pillole)

Due rigori parati, uno spinto con lo sguardo sul palo. Se il Marocco è ai quarti di finale del Mondiale per la prima volta nella sua storia il merito è per buona parte del suo portiere, Yassine Bounou. (la Repubblica)