Uber ammette di aver pagato “riscatto” per maxi hackeraggio. Indagini a NY ma anche in GB e Italia

Il Messaggero ECONOMIA

WASHINGTON - Nuova bufera su Uber dopo la rivelazione che ha tenuto nascosto per oltre un anno di aver subito l’hackeraggio dei dati di 57 milioni di utenti nel mondo, di cui 600 mila... (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

Se ogni giorno, quando accediamo alla rete, tutti noi siamo ben cosci di non essere mai completamente al sicuro, facili prede di hacker e malintenzionati di ogni sorta nonostante la massima cautela usata, è altrettanto indubbio che, quando usiamo servizi di colossi noti e operanti a livello… (businessandtech.com)

E, secondo (Travelnostop.com)

Share Tweet Share Share Email Uber , la nota azienda americana specializzata in servizi di autotrasporto privato , nell’ ottobre del 2016 è stata vittima di un cyberattacco durante il quale furono trafugati i dati di 50 milioni di clienti e 7 milioni di autisti . (TuttoTech.net)

Centomila dollari . Secondo Bloomberg , oltre a mail e numeri di telefono , sarebbero stati rubati i numeri di patente di oltre 600mila utenti americani. (L'ultima Ribattuta)

Valeria RobeccoNew York Doppiamente colpevole: Uber si fa rubare i dati sensibili di 57 milioni tra clienti e dipendenti, e paga un riscatto di 100mila dollari per insabbiare tutto. (il Giornale)

Uber ancora una volta nei guai. (L'Indro)