Non basterà la forza della reputazione personale di Mario Draghi

L'HuffPost INTERNO

E da questo punto di vista andiamo maluccio nel nostro Paese, anche per effetto delle maggiori difficoltà di incontro personale indotte dal Covid

La reputazione personale è importante (basta vederne gli effetti) ma alla fine quello che conta è la fiducia istituzionale basata sulla reputazione di un sistema complessivo.

Probabilmente lo iato tra le due dipende molto dalla valutazione negativa sulla “macchina burocratica” con la quale le istituzioni sono identificate. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Quello di vedere se effettivamente politiche neokeynesiane, fondate su investimenti pubblici, possano effettivamente sortire gli effetti che questa scuola di pensiero ipotizza. Questi gli obiettivi principali di politiche neokeynesiane, unitamente alla lotta alla pandemia. (Proiezioni di Borsa)

Nelle ore in cui Mario Draghi prepara il discorso sulla fiducia che pronuncerà mercoledì in Parlamento, la sua larghissima maggioranza è già solcata da conflitti, accuse reciproche, distinguo. Draghi lavora a Palazzo Chigi, dove viene visto entrare il ministro per l'innovazione tecnologica Vittorio Colao oltre al capo della Polizia Franco Gabrielli. (Il Giorno)

Rischia di diventare un frastuono assordante e nefasto per l’esecutivo ora che a quella maggioranza si è aggiunta anche un’ampia parte dell’opposizione Non sono ancora esauriti i preliminari, e Mario Draghi già tocca con mano quanto sia accidentata la strada per il suo governo. (Quotidiano.net)

Mario Draghi? Quello che è emerso è un sostanziale accordo, con evidenze sul fatto che abbiamo già assistito a “un esordio più positivo del previsto”, visto l’ampio sostegno politico raccolto nei due giri di consultazioni terminati la scorsa settimana. (Money.it)

E arriviamo alla terza ragione dei problemi all’orizzonte del governo Draghi. Dove ciò è stato consentito, la pandemia si è messa a correre e si sono riempite anche le terapie intensive. (Tuscia Web)

Altro caso, quello del professor Ricciardi, consigliere del ministro Speranza, il quale – ignorando anche lui l’invito a alla sobrietà nella comunicazione – ha rilasciato un fascio di interviste, una più allarmata dell’altra, per chiedere recisamente un lockdown totale Alla faccia della «comunicazione sobria» raccomandata dal presidente del Consiglio, tutti parlano, dichiarano, accusano, criticano, naturalmente soprattutto gli «alleati» e i colleghi di governo. (L'Eco di Bergamo)