In auto con 60 chili di cocaina sotto il pianale individuata dal cane, arrestato

Soverato Web INTERNO

All’esito delle operazioni i Finanzieri lametini hanno sottoposto a sequestro la sostanza stupefacente rinvenuta, che dall’analisi e risultata di elevato grado di purezza ed il veicolo con il quale veniva trasportata

Viaggiava in auto con sessanta chili di cocaina nascosta sotto il pianale del veicolo.

La sostanza stupefacente individuata grazie al cane antidroga Indic della Guardia di finanza che ha eseguito un controllo economico del territorio nelle zone di maggior attrazione turistica e sulle principali vie di comunicazione. (Soverato Web)

La notizia riportata su altri media

Ingente sequestro di droga da parte dei militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Lamezia Terme, che ieri hanno arrestato un uomo di 53 anni, C.V., originario del Napoletano, dopo averlo beccato a trasportare in auto 50 panetti di cocaina (CatanzaroInforma)

Tra gli autoveicoli in transito, i militari hanno individuato e fermato un’autovettura che procedeva con un’andatura anomala sull’autostrada A/2 del Mediterraneo, all’altezza dello svincolo di Lamezia Terme. (Corriere della Calabria)

Erano stipati e abilmente occultati in una intercapedine, 50 panetti di cocaina per un peso complessivo di 60 chilogrammi. Controlli a tappeto. Viaggiava in auto con sessanta chili di cocaina nascosta sotto il pianale del veicolo. (LaC news24)

Il conducente, sorpreso in flagranza di reato, è stato arrestato con l’accusa di illecita detenzione di droga a fini di spaccio, e condotto al carcere di Catanzaro Sequestro di 60 chili di cocaina e arresto di un corriere sull'autostrada del Mediterraneo: è questo il bilancio di un blitz della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. (Giornale di Sicilia)

Lamezia Terme - Sequestro di 60 chili di cocaina e arresto di un corriere sull’autostrada A/2 del Mediterraneo allo svincolo di Lamezia: è questo il bilancio di un blitz della Guardia di Finanza di Lamezia Terme. (Il Lametino)

Tale intercapedine è risultata essere stata artatamente realizzata sotto il pianale del veicolo, che si apriva con un congegno meccanico, anche questo abilmente occultato sotto la moquette, all’altezza dei sedili anteriori, non individuabile nel corso di una normale ispezione. (wesud)