Djokovic: «Il Kosovo è il cuore della Serbia», al Roland Garros appello contro la violenza

Corriere della Sera SPORT

Di Redazione Sport Il serbo lo scrive sulla telecamera dopo la vittoria su Kovacevic nel giorno della rivolta contro i militari Nato che ha provocato 41 feriti tra cui 11 italiani La scritta di Novak Djokovic proiettata sui maxischermi del Roland Garros «Il Kosovo è il cuore della Serbia. Stop alla violenza!». Novak Djokovic ha dato il suo appoggio alla popolazione serba nel nord del Kosovo, dove è tornata alta la tensione interetnica con scontri fra truppe della Kfor e dimostranti serbi contrari ai nuovi sindaci di etnia albanese eletti nei quattro maggiori Comuni del nord a maggioranza serba. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

È il diciottesimo anno di fila che il serbo si trova al terzo turno del Roland Garros: riuscitoci per la prima volta nel 2006 (raggiunse i quarti a 19 anni appena compiuti), è sempre stato almeno a questo stadio del torneo tutti, tutti gli anni e anche in questo 2023, a 36 anni. (SPORTFACE.IT)

Da ieri Novak Djokovic si trova nel bel mezzo di un ciclone polemico dopo la frase scritta sulla telecamera alla fine dell’ultima partita vinta al Roland Garros. “Il Kosovo è il cuore della Serbia”, ha scritto il tennista serbo in riferimento agli ultimi scontri avvenuti al confine fra i due paesi. (IlNapolista)

Il Kosovo è il cuore della Serbia. Stop alla violenza! Oltre a quelli legati al secondo turno del Roland Garros 2023, i pensieri di Novak Djokovic in questi giorni erano rivolti anche al Kosovo. Una questione particolarmente cara al tennista proveniente da Belgrado, che sui suoi profili social si è espresso chiaramente in merito alla vicenda. (Tag24)

Nel mondo alla rovescia e del cambiamento climatico capita che al Foro Italico, dieci giorni fa, a corto di argomenti di conversazione mi scoprii a dire in ascensore: cacchio, piove ché nemmeno al Roland Garros! E che oggi a Parigi sbotti: fa più caldo qui che a Roma agli Internazionali! Nel mondo capovolto che qualcuno vorrebbe fatto di monadi che non comunicano, ritrovo sul campo 14 un sedicente giornalista serbo, F. (la Repubblica)

Torna nelle bufera il tennista serbo Novak Djokovic e questa volta non per il caso vaccini. Il campione è impegnato con le sfide del Roland Garros, iniziato da qualche giorno. A rispondergli però la ministra dello sport francese Amélie Oudéa-Castéra il commento è «Non appropriato, militante e molto politico». (361 Magazine)

Il torneo ha rilasciato un comunicato affermando che l’attuale numero tre del mondo si manteneva entro i limiti delle regole, tuttavia, la ministra francese dello Sport, Amélie Oudéa-Castera, ha pubblicamente criticato l’atteggiamento del serbo. (LiveTennis.it)