Matteo Salvini al fianco dei ristoratori, la sfida: "A pranzo sì e alla sera no, perché?"

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Matteo Salvini al fianco dei ristoratori, la sfida: "A pranzo sì e alla sera no, perché?"

Insomma, Salvini al fianco di chi è costretto a restare chiuso, al fianco dei ristoratori.

La battaglia è chiara: poter aprire anche la sera, laddove la "colorazione" lo consente

Così il leader della Lega Matteo Salvini dopo aver incontrato i ristoratori in protesta a Montecitorio.

Se la sicurezza è garantita a mezzogiorno, lo è anche a cena". (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Il leader della Lega: “Pronti su sottosegretari, altri in difficoltà” approfondimento Governo Draghi, tutti i nomi dei possibili sottosegretari Sulla squadra dei sottosegretari ancora da scegliere Salvini ha dichiarato: "Non ho da commentare nulla Al termine del colloquio, Salvini si è allontanato con il suo capo di gabinetto Andrea Paganella. (Sky Tg24 )

E allora, conclude Minardo, mettiamoci davvero nei panni dei soggetti e delle categorie più colpite da questo anno funesto, troviamo il modo di alleggerire e sanare il loro arretrato con il fisco e guardiamo alle prospettive di crescita con il “Recovery Plan” che, se attuato bene, nel breve periodo consentirà anche di fronteggiare i mancati introiti della “pace fiscale”. (Radio RTM Modica)

"Sarebbe banale parlare di sottosegretari, è un compito che lascio a voi anche perché qualcuno non ha fatto i compiti.", continua Salvini Con il premier Mario Draghi, il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato anche dell'accelerazione sul piano vaccinale. (Adnkronos)

(Adnkronos). "Oggi non ho parlato di Arcuri con Draghi". "Ripeto: non è stato all’altezza dei compiti assegnati, deciderà poi il presidente Draghi" (Adnkronos)

La svolta può dunque essere stata forzata e avremo probabilmente tanti episodi in cui Salvini scarterà verso la sua dimensione preferita: quella della lotta e dell’opposizione Per storia, carattere, passione comunicativa è uomo di movimento, di lotta, di continua eccitazione dei suoi elettori. (Corriere della Sera)