Sorrentino e donna Parthenope: la sua Napoli osé, epica e teatrale

Celeste Dalla Porta, Dario Aita and Daniele Rienzo in una scena del nuovi film di Sorrentino. - ANSA Una partitura jazz per raccontare Napoli, le sue contraddizioni estreme e le complesse stratificazioni, il suo costante mettersi in scena tra eccessi e spudoratezze, sacro e profano. Paolo Sorrentino torna in concorso a Cannes (unico film italiano), il festival che lo aveva fatto “esplodere”, con Parthenope, storia di una donna dagli anni Cinquanta a oggi, interpretato dalla giovane esordiente Celeste Dalla Porta con Silvio Orlando, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta, Stefania Sandrelli (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Nonostante sia un beniamino della kermesse francese, erano nove anni che Sorrentino non portava un suo lungometraggio sulla Croisette. Nel 2015 fu “Youth”, ma in precedenza il regista partenopeo era già stato in concorso altre cinque volte, da “Le conseguenze dell’amore” (2004) a “La grande bellezza” (2013), tra le quali va ricordata la vittoria del Premio della Giuria nel 2008 con “Il divo”. (Il Sole 24 ORE)

Chi lo promuove incantato e chi lo definisce "un piatto troppo ricco per essere digerito". (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

«Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita», ha detto Paolo Sorrentino ricevendo il lungo applauso del Grand Théâtre Lumière di Cannes, durante l’anteprima del suo nuovo (e atteso) film Parthenope , con cui è in concorso al Festival di Cannes. (OGGI)

Dopo la parentesi veneziana Paolo Sorrentino torna sulla Croisette con Parthenope, presentato in concorso al Festival di Cannes 2024. Attraverso la sua protagonista, che dà il titolo al film, il regista napoletano innalza un’elegia alla sua città, senza però rinunciare all’accumulo di materiali che ne contraddistingue oramai da anni l’estetica. (quinlan.it)

Ha lavorato anche come modella e ha partecipato a diversi laboratori di teatro danza, che ha continuato a frequentare anche dopo l'iscrizione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove si è diplomata nel 2021. (Vanity Fair Italia)

"La vita è più lunga del cinema", dice Sorrentino a Cannes dove lo stesso giorno di vent’anni fa, 21 maggio 2004, portava la sua opera seconda, Le conseguenze dell’amore. (Liberoquotidiano.it)