Green pass, Rasi: "Via obbligata, vaccinati devono godere di benefici"

Adnkronos INTERNO

Detto questo, conclude Rasi, "è giustissimo essere preparati e avere la macchina organizzativa allertata.

TERZA DOSE. "Sono d'accordo con l'Agenzia europea del farmaco Ema e non trovo sorprendente il modo in cui si è espressa.

Su queste popolazioni specifiche vale la pena iniziare a considerare una terza dose".

Questo fa onore alle istituzioni che ci hanno pensato, ma in questo momento non c'è nessun motivo per lanciare la terza dose

Nei prossimi 10 giorni sapremo se questo si tradurrà in ospedalizzazioni e di quale severità, oppure no", spiega ancora Rasi all'Adnkronos. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

Sperando che così rinsavisca e fornisca un'educazione e un esempio validi ai suoi allievi", rimarca Rasi. Speriamo che il fatto che è coinvolta soprattutto la fascia bassa significhi solo più infezioni ma non più ricoveri (Adnkronos)

Anticipare il virus, estendere il più possibile il Green Pass e vaccinare anche i giovani fino ai 12 anni. Non reggono neanche le perplessità sulla sostanziale sicurezza dei vaccini, spiega Rasi, che ribadisce quanto sia importante ribadire a genitori e ragazzi: «che i vaccini sono sicuri e frutto di esperimenti approfonditi come mai nella storia». (Open)

E quindi di avere la possibilità di accedere a qualsiasi attività per loro stessi e la garanzia che chi non può essere vaccinato per motivi validi o sta aspettando il suo turno, sia protetto da ambienti in cui c'è certezza di non infettarsi”, lo ha detto all’Adnkronos salute. (Sputnik Italia)

Quindi conclude: “Nei prossimi mesi bisognerà vedere quanti non vaccinati rimarranno, quanto si ammaleranno e quanto aiuteranno la circolazione del virus E cioè anche tutti i minori fino ai 12 anni. (Il Fatto Quotidiano)