Tumore alla vescica, in Ue 1 su 20 è associato all'acqua del rubinetto

Giornale di Sicilia SALUTE

Se nessun paese superasse l’attuale media UE, potrebbero potenzialmente essere evitati 2.868 casi annui di tumore alla vescica..

I ricercatori hanno stimato il numero di casi di cancro alla vescica attribuibili utilizzando i tassi di incidenza e i livelli di trilometani.

«Negli ultimi 20 anni, sono stati fatti grandi sforzi per ridurre i livelli di trialometani in diversi paesi dell’Unione. (Giornale di Sicilia)

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Ogni anno, in Europa, oltre 6.500 casi di tumore alla vescica, il 5 percento del totale, sono correlabili all’esposizione ai trialometani, sostanze chimiche contenute nell’acqua potabile. Cipro (23%), Malta (17%), Irlanda (17%), Spagna (11%) e Grecia (10%) sono le nazioni con il maggior numero di casi di carcinoma vescicale associato alle sostanze chimiche dannose. (Nurse Times)

Questo tipo di tumore alla vescica associato alle sostanze chimiche contenute nell’acqua fa seguire un altro fattore strettamente associato alla medesima patologia: il fumo delle sigarette. Trialometani, questo il nome che raggruppa una famiglia di sostanze chimiche quali: cloroformio, bromodiclorometano, bromoformio e dibromoclorometano, tutte presenti nel semplicissimo scorrere dell’ acqua del rubinetto delle nostre abitazioni. (Foyhotech)

In definitiva rimane, chiariscono gli studiosi, solo il fumo di sigaretta tra le principali cause di tumore della vescica. E molti di questi casi potrebbero essere evitati se si rispettassero i limiti di legge. (greenMe.it)

I ricercatori hanno stimato il numero di casi di cancro alla vescica attribuibili utilizzando i tassi di incidenza e i livelli di trilometani. La Spagna e il Regno Unito hanno però il maggior numero assoluto di casi potenzialmente collegati, rispettivamente 1.482 e 1.356. (Yahoo Notizie)

Andiamo a vedere come una ricerca ci avvisa di questo pericolo che abbiamo in casa e provoca il tumore alla vescica. Per essere sempre aggiornato, seguici su: Facebook - Twitter - Gnews - Telegram - Instragram - Pinterest - Youtube (Notizie Ora)

Ma, se tutti i Paesi europei rispettassero i limiti, 2.900 di questi casi potrebbero essere meno a rischio. Gli autori dello studio specificano che "l’esposizione a lungo termine ai trialometani è stata associata all’aumento del rischio di tumore della vescica". (il Giornale)