Istat: questa volta i numeri non mentono

Istat ECONOMIA

Crescono le disuguaglianze, colpiti operai e ceti intermedi. 3 milioni e 590 mila famiglie senza redditi da lavoro. I danni dei mille giorni di governo Renzi. Padoan, va tutto bene. Federconsumatori: “Dichiarazioni sconfortanti”. Di Alessandro Cardulli ... (Istat)

La notizia riportata su altri giornali

L'Istat traccia una nuova mappa socio-economica dell'Italia, dividendo il Paese in nove gruppi in base al reddito, al titolo di studio, alla cittadinanza e non guardando così più solo alla professione, come nelle tradizionali classificazioni. (Giornale di Sicilia)

Non esiste più la classe operaia, si fatica a rintracciare il ceto medio, e forse stanno scomparendo anche le mezze stagioni. (Il Desk)

L'indice di deprivazione aumenta e la disoccupazione cala lievemente ma non al Sud. La ripresa leggere dell'economia non basta a sistemare i danni della crisi. (Quotidiano Sanità)

Il Rapporto annuale dell'Istituto per le prime rileva esborsi mensili pari a 3.810 euro, contro i 1.697 delle fascia più svantaggiata economicamente. (PrimaPaginaItaly)

Il rapporto annuale Istat ha svelato la nuova composizione sociale dell'Italia, le tradizionali classi sociali, a partire da quella operaia, sono scomparse. (Alghero News Italy)

Una visione andata in frantumi, non in grado di intercettare precari, stranieri o disoccupati. – Le disuguaglianze si moltiplicano e fanno esplodere le vecchie classi che contrapponevano borghesi e operai. (la voce d'italia)