Palermo, il sindaco Lagalla: "Non c'è l'emergenza idrica, ma attenzione"

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Le rassicurazioni del primo cittadino PALERMO – “Non c’è alcuna situazione di emergenza idrica a Palermo. Siamo però in una condizione che impone attenzione e senso di responsabilità sia alle istituzioni che ai cittadini. Raccomandiamo di fare un uso parsimonioso dell’acqua, bene prezioso. E’ necessaria la buona educazione all’uso delle risorse idriche in questa fase di cambiamenti climatici”. Così il sindaco Roberto Lagalla in un’intervista a Sky Tg24. (Livesicilia.it)

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Sintetizzano gli addetti ai lavori: la situazione è critica, se non piove diventerà drammatica. Perché “caldo e siccità sono effetto del cambiamento climatico in corso che colpisce tutta Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si legge che nella Sicilia assetata ci sono tre grandi dissalatori dismessi da vent’anni. La domanda è una sola, e molto semplice: e perché mai? Perché in una regione arida, e in una fase climatica molto siccitosa, tutto ciò che riguarda il regime delle acque e la gestione delle acque non è costantemente in primo piano, continuamente curato, sempre aggiornato alle nuove tecnologie disponibili? Perché, nel caso i dissalatori fossero obsoleti, non si è provveduto a rimpiazzarli? La risposta che si dà al bar, in casi come questi, è: “Se non si è fatto niente, è perché nessuno ci poteva guadagnare qualcosa”. (la Repubblica)

I fondi servirebbero per gli interventi negli invasi, negli impianti per utilizzo di volumi morti con nuove interconnessioni e adduttori, al reperimento di nuove risorse idriche ad uso potabile (dissalatori fissi), per l’utilizzo di pozzi e sorgenti, per l’elaborazione di programmi di riduzione dei consumi, per le campagne di informazione e sensibilizzazione al risparmio idrico e per l’individuazione di risorse alternative come dissalatori mobili, navi con funzioni di dissalatori e autobotti. (BlogSicilia.it)

Chi lo conosce racconta di un presidente della Regione furioso, perché è stata da lui considerata sproporzionata e per nulla adatta a contrastare gli effetti della siccità, la relazione allegata alla richiesta di stato di emergenza nazionale, inviata da Palazzo d’Orleans al governo Meloni. (Giornale di Sicilia)

Sarebbe una follia. Prima il problema... (Virgilio)

Noi di Tempostretto ne avevamo parlato da almeno 1 anno. Solo qualche mese fa avevamo spiegato perché la situazione rischiava di diventare allarmante, in caso del venir meno delle piogge invernali. A Palermo se ne rendono conto in gran ritardo, ed ora tutti i nodi vengono al pettine, con l’arrivo, imminente, della bella stagione, del caldo e degli incendi . (Tempo Stretto)