Ghostbusters – Minaccia Glaciale sempre primo e Kung Fu Panda 4 a quota 10M – Il box office di sabato 13 aprile

Ghostbusters – Minaccia Glaciale conclude la giornata di ieri con un incasso di 362.271 euro, una media di 865 a cinema e un totale di 638.026 euro. Secondo posto per Un mondo a parte, che grazie ai 262.129 euro di ieri (-51%), media di 448, supera i 5 milioni di incassi e aggiorna il totale a 5.243.632 euro. In terza posizione Kung Fu Panda 4 guadagna 182.191 euro (-50%), 552 di media, abbastanza però per arrivare a quota 10.077.697 euro e diventare così il primo film a superare i 10 milioni di incassi nel 2024. (Cineguru)

La notizia riportata su altre testate

Ghostbusters: Minaccia Glaciale al suo esordio ha conquistato la vetta del boxoffice italiano del weekend, un botteghino che a dir il vero non sembra troppo vivace in queste ultime due settimane. Lo dimostra questo primo posto da soli 881.000 euro (fonte Cinetel), a conferma che questo prosieguo della saga degli Acchiappafantasmi attira i fan dello zoccolo duro, però fatica a imbarcare nuovo pubblico. (ComingSoon.it)

Accoglienza calorosa, ma non troppo, per il nuovo capitolo della saga degli Acchiappafantasmi che non supera gli 881.000 euro al debutto. (Movieplayer)

In questo quadro particolarmente difficile, naturale che nessun titolo superasse la soglia ‘psicologica’ del milione di euro, neanche Ghostbusters – Minaccia glaciale che, in vetta alla classifica e con la migliore media per cinema (2.049 euro), raggiunge in 4 giorni gli 881mila euro. (cinecittanews.it)

Il box office italiano è stato catturato dai raggi degli Acchiappafantasmi: il nuovo Ghostbusters: Minaccia Glaciale ha debuttato infatti in testa al (debole, va detto) weekend appena trascorso e ha così iniziato la sua corsa nelle sale del Belpaese. (Best Movie)

Sul podio anche Un mondo a parte e Godzilla e Kong. Civil War stravince negli USA e diventa il miglior debutto di sempre per A24. (MYmovies.it)

Nella nostra recensione di Ghostbusters: Minaccia glaciale ci sentiamo di sottolineare subito che il problema potrebbe essere proprio quello, cioè questa improvvisa virata verso il cinema serializzato che deve però tenere conto della nostalgia e delle nuove generazioni che non c'erano negli anni '80. (Multiplayer.it)