"L'Anpi venga sulla tomba del martire". L'invito di Sangiuliano per la commemorazione di Rolando Rivi

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Gennaro Sangiuliano ha partecipato oggi alla commemorazione per Rolando Rivi, beato della Chiesa cattolica, nella tenuta a Castellerano nella chiesa di san Valentino. Definito come "martire bambino", è nato a San Valentino, frazione di Castellarano, il 7 gennaio del 1931. Il 10 aprile 1945 venne rapito da un gruppo di partigiani comunisti che, all'età di 14 anni, lo misero sotto accusa e dopo 3 anni di percosse venne ucciso con un colpo di pistola in un bosco di Piane di Monchio, frazione di Palagano, il 13 aprile del 1945. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

"Ovviamente – ha detto il ministro, accompagnato dal viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami e ricevuto dal prefetto Maria Rita Cocciufa e dal presidente della Provincia nonché sindaco di Castellarano, Giorgio Zanni – non c’è una responsabilità diretta da parte dei vertici attuali di Anpi: sarebbe bello però se si unissero a noi nel ricordare questa figura. (il Resto del Carlino)

Il Carlino ha evidenziato i rischi di perdere per sempre un luogo storico e di alto interesse artistico-culturale nel cuore della cittadina. C’è voluto un importante cedimento strutturale, nel luglio dello scorso anno, a far cambiare le cose. (il Resto del Carlino)

Strappato all'amore della sua famiglia. Aveva appena 14 anni, Rolando Rivi, quando venne rapito. (Secolo d'Italia)

Reggio Emilia, 13 aprile 2024 "Vorrei vedere qui i vertici dell'Anpi a venire chiedere scusa a Rolando Rivi per quello che è accaduto. Però sarebbe bello se loro si unissero a noi nel ricordare questa figura", le parole dei ministro Sangiuliano a margine della commemorazione del beato Rolando Rivi a a Castellerano nella chiesa di san Valentino (ilmessaggero.it)

Commemorazione Rolando Rivi, Sangiuliano: Sarebbe bello se vertici Anpi venissero a ricordarlo (L'Unione Sarda.it)

Nel 1942, con l’Italia nel pieno del conflitto, il giovane Rolando Rivi, proveniente da una famiglia di umili origini e fervida religiosità, era entrato appena undicenne nel seminario di Marola. (La Pressa)