Anche alcuni italiani tra gli europei fermati a Londra come immigrati illegali

Corriere della Sera ESTERI

Cosa che non hanno fatto gli europei in questione, che dunque sono stati bloccati in aeroporto e trasferiti per diversi giorni nei centri di smistamento degli immigrati illegali.

Nella pratica, questo si traduce nel divieto, per tanti giovani italiani, di andare a Londra a fare i baristi o i parrucchieri, come accadeva normalmente in passato

Una «detenzione» che in alcuni casi si è protratta anche a causa delle norme anti-Covid, che richiedono di effettuare test e quarantena. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Le ambasciate europee a Londra, sempre secondo il sito, offrono consulenza legale e stanno intervenendo per cercare di abbreviare il periodo di detenzione, sebbene non tutti i cittadini dell'Ue chiedano sostegno consolare La durata della loro detenzione si spiegherebbe in parte con le restrizioni di viaggio imposte a causa della pandemia, che si traducono in meno voli disponibili per il rimpatrio. (Ticinonline)

Le ambasciate europee a Londra, sempre secondo il sito, offrono consulenza legale e stanno intervenendo per cercare di abbreviare il periodo di detenzione, sebbene non tutti i cittadini dell'Ue chiedano sostegno consolare La maggior parte dei casi, riferisce Politico citando anonime fonti diplomatiche di Paesi Ue, riguarda giovani, molti dei quali cercano di entrare nel Regno Unito per lavori poco qualificati e per brevi periodi di tempo. (La Stampa)