Penalisti in sciopero per tre giorni contro Parlamento e governo

Il Dubbio INTERNO

Sciopero di tre giorni e manifestazione nazionale: ecco quanto deliberato dalla giunta dell’Unione Camere penali contro l’inerzia di governo e Parlamento sui temi della giustizia. I penalisti, guidati da Gian Domenico Caiazza, si asterranno dalle udienze il 19, 20 e 21 aprile, e scenderanno in piazza a Roma nell’ultimo dei tre giorni. La pazienza evidentemente si è esaurita: il tavolo promesso da Nordio che avrebbe dovuto riunire avvocatura, magistratura e accademia per individuare gli interventi necessari e urgenti di modifica della riforma Cartabia non arriva, con l’aggravante che i pochi interventi concreti fin qui promossi, o i rallentamenti volutamente messi in atto, sono stati tutti concepiti a favore della magistratura. (Il Dubbio)

Su altri giornali

Sciopero degli avvocati penalisti contro l’inerzia del governo in tema di giustizia. (Il Fatto Quotidiano)

Alla base dell’astensione la necessità di richiamare il governo – e la maggioranza parlamentare che lo sostiene – al rispetto degli impegni di riforma della giustizia penale e dell’ordinamento giudiziario, annunciati prima in campagna elettorale e poi in Parlamento, nonché il Ministro Guardasigilli a dare immediato seguito all’impegno reiteratamente e pubblicamente assunto di apertura di un tavolo tra avvocatura, magistratura ed esecutivo per la individuazione delle più urgenti esigenze di modifica dei decreti attuativi della recente riforma del processo penale. (Il Quotidiano del Molse)

28 MARZO 2023   (Cronache Agenzia Giornalistica)

“La preannunciata stagione delle riforme liberali della giustizia è già abortita?” si chiedono sarcasticamente i penalisti, guidati da Gian Domenico Caiazza. È quanto ha deliberato ieri la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane. (Il Riformista)

La preannunciata stagione delle riforme liberali della giustizia è già abortita?, si chiedono i penalisti. Tre giorni di astensione dalle udienze penali – 19,20 e 21 aprile – sono state deliberate dall'Unione delle Camere penali italiane “per dare il via ad una nuova stagione di iniziative politiche in difesa del diritto penale liberale e del giusto processo”. (Ottopagine)

L’annuncio del presidente della Camera Penale Circondariale di Isernia, Francesco La Cava, che manifesta l’adesione allo sciopero nazionale indetto dall’Ucpi che sfocerà, il giorno 21, in una manifestazione a Roma (Molise Network)