“Vaccino contaminato”: la Fda scarta 60 milioni di dosi J&J - L'Unione Sarda.it

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La Food and Drug Administration – l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – ha disposto che circa 60 milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus Janssen, prodotto da Johnson&Johnson, siano scartate a causa di una possibile contaminazione.

Attualmente l’organismo americano sta valutando se consentire la distribuzione negli Usa o in altri Paesi di almeno 10 milioni di dosi di questi vaccini, accompagnate però da un'avvertenza. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altri media

E ora la Food and Drug Administration ha deciso che circa 60 milioni di dosi del vaccino anti-Covid della multinazionale saranno scartate a causa di una possibile contaminazione avvenuta nello stabilimento gestito dalla Emergent BioSolutions, che è chiuso da due mesi. (Il Fatto Quotidiano)

Il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, nel corso della conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale ha chiarito: «È vero che J&J si basa su un vaccino adenovirale umano a fronte di quello di scimpanzè di AstraZeneca, è vero che c'è qualche segnalazione di fenomeni trombotici in sede inusuale, tuttavia c'è una frequanza minore e abbiamo un numero di soggetti che hanno ricevuto questo vaccino significativamente minore, attorno a 1 milione e 100 mila dosi. (ilmessaggero.it)

Lo dice il professor Franco Locatelli, portavoce del Cts, in conferenza stampa. “Credo che il compito del Cts sia quello di fornire elementi per la decisione che poi spetta alla politica sottolineando le informazioni note e le aree ancora di incertezza” (LaPresse)