Mafia, boss e politici intercettati: favori, assunzioni, voti e accuse

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Le accuse degli inquirenti e la replica del sindaco Nino Naso CATANIA – Un patto elettorale con esponenti della mafia, intercettazioni, incontri e la prova di assunzioni fatte in campagna elettorale, l’ordinanza del Gip Sebastiano Di Giacomo Barbagallo con 12 arresti: sullo sfondo le elezioni di Paternò con possibili ombre sul sindaco Nino Naso, riconfermato e indagato con due politici. Ma il Gip ha rigettato la misura nei suoi confronti, la Procura dovrebbe fare ricorso. (Livesicilia.it)

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Oltre 300 carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito nelle province del capoluogo etneo, di Siracusa e di Teramo, un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di 17 persone indagate a vario titolo di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione. (GLPress)

'Il quadro che emerge dalle indagini della procura di Catania a carico del sindaco di Paternò Nino Naso e di un suo assessore desta preoccupazione per la grave ipotesi di voto di scambio... (Virgilio)

Coinvolto nell'indagine anche un assessore comunale (AGI - Agenzia Italia)

Un’inchiesta che ieri mattina ha portato all’esecuzione di 17 misure cautelari da parte dei carabinieri del reparto operativo. C’è anche il sindaco di Paternò, Antonino Naso, fra i 56 indagati dalla direzione distrettuale antimafia di Catania nel fascicolo sulle aste giudiziarie controllate dai clan nel capoluogo etneo e nel siracusano. (La Repubblica)

PATERNO’ – “A Paternò, una città che da tempo ha bisogno di una svolta, le dimissioni del sindaco e della sua giunta sono più che auspicabili, se non urgenti e necessarie”. Così in una nota il segretario regionale e quello provinciale di Catania di Sinistra Italiana Pierpaolo Montalto e Giolì Vindigni sull’operazione Athena. (Livesicilia.it)

CATANIA – La Procura di Catania ha presentato appello contro la decisione del gip di rigettare la richiesta di un’ordinanza cautelare nei confronti del sindaco di Paternò Antonino Naso, dell’ex consigliere comunale ed ex assessore Pietro Cirino e dell’assessore dell’attuale giunta Salvatore Comis, tra gli indagati dell’operazione ‘Athena’ eseguita ieri dei carabinieri. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)