Ansiolitici nel caffè delle colleghe per violentarle

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Le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Grosso, erano partite in piena pandemia dopo la denuncia delle tre donne.

In un caso l'aggressore avrebbe consumato un rapporto sessuale completo; in altri due lo stupro è stato tentato perché le colleghe sono riuscite a divincolarsi e a fuggire.

Tre le vittime e una la strategia dello stupratore: offrire alle colleghe dei caffè "drogati" e dopo averle stordite abusare di loro dentro un ripostiglio. (Today.it)

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Le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Grosso, erano partite in piena pandemia dopo la denuncia delle tre donne. Secondo quanto emerso, l'uomo ha offerto alle colleghe caffè "drogati" e dopo averle stordite le ha portate dentro un ripostiglio. (La Repubblica)

Le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Grosso, erano partite in piena pandemia dopo la denuncia delle tre donne. Tutte e tre hanno poi raccontato ai carabinieri di aver avuto le stesse strane sensazioni: perdita dei sensi e smarrimento (GenovaToday)

Offriva caffè "drogati" alle colleghe, poi, una volta stordite, le chiudeva nel ripostiglio e abusava sessualmente di loro. A ciascuna delle vittime l'aggressore ha offerto un caffè "drogato" con del Lexotan - un potente ansiolitico - per poi compiere la violenza nel ripostiglio (ilmattino.it)