Il sequestro poi le botte: così due ragazzini hanno seviziato un 50enne per "sdrammatizzare"

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Un vero e proprio incubo quello vissuto da un 50enne che vive in un rudere di Rivoli (Torino), sequestrato e torturato da due ragazzini per oltre 12 ore. Gli adolescenti lo hanno letteralmente massacrato di botte, costringendolo poi a recarsi in banca per prelevare del denaro. Nessun segno di pentimento. Una volta di fronte ai carabinieri, stando a quanto riferito da Repubblica, si sono addirittura messi a ridere. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

I suoi pantaloni blu, segnati dal tempo e dall’usura, sono appoggiati sullo schienale davanti a un paio di scarpe da tennis, scalzate in terra come se le avesse lanciate per poi andare a riposare. L’ultimo quotidiano abbandonato sul divano è quello dello scorso lunedì, che riporta in prima pagina la notizia del “plebiscito” ricevuto da Vladimir Putin. (Torino Cronaca)

Avrebbero sequestrato e picchiato un 50enne a Rivoli: due ragazzi di 15 e 16 anni sono accusati di sequestro di persona con scopo di estorsione e lesioni gravi. La notizia è stata data dalle pagine locali torinesi del quotidiano La Repubblica, che hanno ricostruito una storia dell’orrore che sarebbe avvenuta lunedì scorso nella cittadina del Torinese. (LAPRESSE)

Due giovani, ancora minorenni, un 15enne e 16enne, di Rivoli sono stati arrestati dai carabinieri perché avrebbero sequestrato, seviziato e picchiato per due giorni e una notte un cinquantenne che viveva in una cascina diroccata nelle campagne. (newsbiella.it)

Martedì sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. Hanno tenuto un uomo in ostaggio, lo hanno picchiato e immobilizzato prima di chiedergli cinquemila euro per liberarlo. (Corriere della Sera)

I due giovani, di cui uno italiano e l’altro di origini straniere, avrebbero trattenuto contro la sua volontà un uomo di 50 anni, malmenandolo per un periodo di dodici ore, all’interno di una stalla vicino a una cascina in rovina dove l’uomo risiedeva chiedendogli un riscatti di 5mila euro. (Torino Cronaca)

È la telefonata fatta da una dipendente di una banca di Rivoli che ha permesso ai carabinieri di scoprire una storia terribile iniziata in un casolare semi abbandonato nelle campagne della provincia di Torino, vicino alla provinciale 186 tra Rivoli e Rosta. (La Stampa)