Variante Omicron, il sintomo che può rivelarla: Gli effetti del Covid sull'intestino e udito

Impronta Unika SALUTE

Healthline ha spiegato:. “La British Tinnitus Association ha riferito che l’acufene rappresenta circa l’1,5% delle 317.043 segnalazioni di effetti collaterali dopo la vaccinazione nel Regno Unito”.

Caratteristica questa che rende ancora più difficile identificare il lignaggio del Covid divenuto dominante in molti Paesi e che in Italia potrebbe essere già alla base dell’80 per cento dei casi positivi rilevati. (Impronta Unika)

Su altri media

L’opinione maggiormente condivisa tra gli esperti e che una persona contagiata con Omicron può essere contagiata con un’altra variante, come ad esempio la Delta, che è ancora in circolazione. La prima considerazione da fare è che non si può conoscere, una volta preso il Covid, da quale variante si è stati contagiati. (Il Digitale)

Il tampone molecolare. È un tampone con un indice di attendibilità più elevato rispetto all’ antigenico, ma i tempi di risoluzione di questo strumento sono più lunghi, infatti occorrono diverse ore per avere il risultato. (Calabria Magnifica)

Il forte aumento di contagi dipende proprio da Omicron, come ha riguardato anche l’Italia, arrivata a superare i 200mila casi di Covid giornalieri. Più contagiosa di Delta, secondo un recente studio condotto dall’Università di Hong Kong, Omicron si moltiplica 70 volte più velocemente nei bronchi rispetto al virus originale, è apparentemente meno pericoloso, non arrivando con frequenza ai polmoni, ma è più trasmissibile. (GeosNews)

Gli stessi autori dell’articolo rilevano che si tratta solo di prime indicazioni e molto parziali, basate sui casi positivi osservati a Londra, dove la variante Omicron è molto più diffusa che nel resto della Gran Bretagna. (Gazzetta del Sud)