“Civil War”, una distopia estremamente realistica in un film inquietante

Una nuova guerra civile negli Stati Uniti: è questa la base dell’inquietante “Civil War”, ultima fatica di Alex Garland, tra i titoli protagonisti del weekend in sala. La vicenda è ambientata in un futuro prossimo, nel quale gli Stati Uniti stanno combattendo una logorante guerra civile, a causa della polarizzazione tra fazioni avverse che ha fatto nascere un vero e proprio conflitto armato. Mentre la carica presidenziale è sempre più a rischio, le forze armate attaccano i civili e i giornalisti vengono fucilati a Capitol Hill (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Civil War di Alex Garland è un film che utilizza la rappresentazione di una guerra per rivelare il drammatico passaggio di testimone tra generazioni, evidenziando il rischio di rimanere chiusi in un circolo vizioso. (Movieplayer)

Obiettivo del corso è far acquisire agli allievi conoscenze e competenze relative all’approntamento della macchina Fresa CNC, ai principali materiali utilizzati e alle loro caratteristiche tecnologiche, alle specifiche tecniche e modalità di impiego degli utensili per le lavorazioni meccaniche. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Zona di lavoro: TREVI si richiede esperienza pregressa nella mansione e disponibilità immediata al lavoro su turni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Civil War: tutto c'è se lo si vuol vedere

Un’ultima cosa resta agli Stati Uniti e alla loro produzione culturale: la capacità di guardarsi allo specchio, quella capacità che – non possono non riconoscerlo anche i detrattori degli USA e gli assertori del multipolarismo – dentro alla Russia e alla Cina fatica ad esprimersi (registi critici, come Zvjagincev, o opere critiche, come il sublime Souzhou River di Lou Ye, film imprescindibile per capire la Cina del boom economico dei decenni passati, sono assai poco amati in patria e sfidano la censura). (Inside Over)

A guidare la classifica è nuovamente Civil War, che batte le nuove uscite con soli 11.1 milioni di dollari in quasi quattromila cinema: buona la tenuta (-56% rispetto al weekend d’esordio), con un totale di 44.8 milioni di dollari che potrebbe tradursi poi in un incasso a fine corsa di 75/80 milioni di dollari negli USA. (BadTaste.it Cinema)

Tra le interpretazioni scorrette c’è quella secondo cui l’opera sarebbe equidistante rispetto alle parti in gioco, preferendo mostrare senza pronunciarsi. Il film di Alex Garland ha goduto di un alto livello di hype fin dai primi trailer, il che rende comprensibile che a ridosso dell’uscita se ne parli tanto seppur non sempre se ne colga il senso rimanendo piuttosto sulla superficie. (Nocturno)