Terremoto Haiti, quasi 2.200 morti e oltre 12mila feriti

Adnkronos ESTERI

Restano disperse 332 persone

Si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.2 gradi della scala Richter che ha colpito Haiti sabato mattina: stando a quanto reso noto su Twitter dalle autorità locali i morti sarebbero infatti 2.189, quasi 250 in più.

Il numero dei feriti – è stato ancora reso noto mentre proseguono le operazioni delle squadre di soccorso – è salito a 12.200.

(Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Durante le operazioni di soccorso, che continuano nonostante sull'isola sia arrivata la tempesta tropicale Grace con forte vento e pioggia incessante, ieri sono state trovate 16 persone ancora vive sotto le macerie Condividi. (Rai News)

Magnitudo 7.2 Terremoto ad Haiti: quasi duemila vittime, ancora moltissimi dispersi Si contano 9.900 feriti e 60.000 case distrutte. "Le Nazioni Unite hanno stanziato 8 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze per fornire assistenza sanitaria essenziale, acqua pulita, alloggi di emergenza e servizi igienici a tutte le persone colpite" dal terremoto ad Haiti. (Rai News)

I morti sono ora quasi 2’200 persone e i feriti oltre 12’000. Con il passare delle ore i soccorritori stanno perdendo le speranze di trovare ancora in vita fra le macerie qualcuna delle 300-400 persone, fra cui molti bambini, che ufficialmente vengono contabilizzate come dispersi. (Corriere del Ticino)

“Tutta la popolazione, soprattutto nelle zone dell'entroterra, si ritrova senza casa – spiega Padre Massimo -. A parlare è Padre Massimo Miraglio, sacerdote camilliano originario di Borgo San Dalmazzo, da 16 anni in missione ad Haiti (TargatoCn.it)

Scarseggia il carburante, i residenti di Les Cayes disperati cercano nelle case crollate dei rottami metallici da vendere. Altri aspettano denaro dall'estero, un pilastro dell'economia di Haiti anche prima del terremoto (Euronews Italiano)

Il bilancio delle vittime è salito, sono almeno 1.400 le persone che hanno perso la vita e 80 mila le abitazioni distrutte o danneggiate. La situazione della popolazione. Le Organizzazioni che sono sul campo, tra cui i nostri operatori, stanno facendo di tutto per raggiungere il maggior numero di persone ma c’è bisogno di più rifornimenti. (Save the Children Italia)