Come prepararsi alle conseguenze della Brexit su e-commerce e spedizioni? Il vademecum di ShippyPro

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Nuove regole da seguire per spedire nel Regno Unito. Quando spedirai nel Regno Unito dall’UE, dovrai applicare l’IVA sugli ordini inferiori a £135 (circa €147).

Gestione dei resi. I resi e–commerce da e verso il Regno Unito e l’UE potrebbero subire modifiche

I venditori UE che prevedono di spedire ordini inferiori a £135 nel Regno Unito devono registrare l’IVA presso l’HMRC.

Documenti doganali richiesti per la spedizione nel Regno Unito . (Logisticamente.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Brexit è stata completata e dall’1 gennaio, pur avendo evitato il no-deal, i problemi non sono finiti. Una metafora, per niente edulcorata, usata dal direttore dell’associazione che rappresenta i produttori del Regno Uniti, Make UK. (Sputnik Italia)

35-ter del dpr 633/72, senza dover nominare necessariamente il rappresentante fiscale. La Brexit non fa venire meno la semplificazione, in considerazione dell'accordo di collaborazione e reciproca assistenza in materia di Iva firmato tra Ue e Uk il 24 dicembre 2020. (Italia Oggi)

Nel 2019, il Regno Unito ha inviato il 51% delle sue esportazioni di veicoli nell’Ue, mentre l’Ue ha rappresentato l’81% dei veicoli importati dal Regno Unito. Il Regno Unito e l’Ue continueranno a impegnarsi su questioni che l’accordo ha lasciato irrisolte, nonché su controversie che potrebbero emergere. (Finanza Operativa)

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Quando spedirai nel Regno Unito dall’UE, dovrai applicare l’IVA sugli ordini inferiori a £135 (circa €147). Gestione dei resi. I resi e–commerce da e verso il Regno Unito e l’UE potrebbero subire modifiche (lamiafinanza)

Le imprese stabilite nel Regno Unito possono continuare ad operare ai fini Iva in Italia con il sistema semplificato dell'identificazione diretta, secondo le disposizioni dell'art. La risoluzione puntualizza infine che gli operatori del Regno Unito che già dispongono in Italia di un rappresentante fiscale nominato, oppure di un identificativo attribuito anteriormente al 1° gennaio 2021, possono continuare ad avvalersene (Italia Oggi)