Al via i saldi estivi anche in Sardegna

La Nuova Sardegna INTERNO

Si andrà avanti fino al 30 agosto.

È quanto emerge da uno studio Confesercenti sulle prossime vendite di fine stagione, basato su sondaggi condotti con Ipsos tra i consumatori e con Swg tra le imprese

Oggi, sabato 2 luglio, così come in quasi tutte le regioni d'Italia, partono anche in Sardegna i saldi estivi.

Un appuntamento atteso dai consumatori: quasi sette italiani su dieci - il 69% - hanno già pianificato di acquistare prodotti in saldo, per una spesa media prevista di 243 euro a persona. (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altri giornali

Proprio Confesercenti ha contestato la data di inizio dei saldi, ritenendo che l'avvio sia stato troppo anticipato e che sarebbe stato meglio attendere agosto Sono partiti a rilento, come previsto dalle associazioni di categoria, i saldi in Puglia. (quotidianodipuglia.it)

I saldi partiranno con sconti dal 30% al 50% e termineranno (secondo quanto indicato in una delibera della giunta regionale della Campania) il 30 agosto I commercianti confidano positivamente nel periodo dei saldi estivi in Campania. (Salernonotizie.it)

In molti hanno già le idee chiare sulla merce da acquistare, altri invece si faranno trasportare dal momento, ma vediamo come poter risparmiare durante i saldi estivi, massimizzando gli acquisti, e come evitare fregature, anche online. (Money.it)

Inoltre, noi siamo svantaggiati non potendo fare vendite promozionali prima dell'avvio dei saldi". Sospesi tra scetticismo e speranza, preoccupati dall'andamento dell'economia ma al tempo stesso vogliosi di sfoltire un po' gli scaffali. (La Repubblica)

Cinzia Ligabue, presidente Licom, non nasconde le perplessità nei confronti dell’avvio dei saldi proprio ieri e, più in generale, evidenzia i limiti di questa consuetudine. Non ci piacciono, non rispondono alle esigenze dei commercianti e vanno incontro a un concreto rischio flop. (il Resto del Carlino)

E così anche in Abruzzo come quasi in tutta Italia, la partenza dei saldi viene accolta da clienti e commercianti come un’occasione: ma se per i primi si tratta di una caccia all’affare, con un tetto di spesa che Confcommercio stima in 200 euro a famiglia, per i secondi è soprattutto un modo in più per cercare di colmare il vuoto scavato nel settore del commercio da due lunghi anni di pandemia. (Rete8)