Classi differenziate per disabili, Gemma (Fdi) contro Vannacci:

anteprima24.it INTERNO

Pubblicità “Parlare di classi differenziate per persone con disabilità nel 2024 in Italia, significa non avere alcuna cultura pedagogica né etica”. Così l’eurodeputata Chiara Gemma, che risponde alle affermazioni del generale Roberto Vannacci secondo il quale occorrerebbe organizzare classi di scuola apposite per i ragazzi disabili. “Insegno pedagogia da oltre vent’anni – continua Gemma – ma non ho mai sentito una simile affermazione così slegata dalla realtà della scuola italiana. (anteprima24.it)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – Classi con “caratteristiche separate” a scuola. E le riflessioni sugli studenti disabili. Nell’intervista del generale Roberto Vannacci a La Stampa c’è un passaggio che provoca reazioni unanimi a prescindere dall’orientamento politico. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

AgenPress – “Ribadiamo il nostro impegno per difendere i diritti delle persone con disabilità e per promuovere un’educazione inclusiva e rispettosa della diversità. Le sue affermazioni non solo vanno contro i principi di uguaglianza e i diritti umani, ma rappresentano anche una violazione della Convenzione Onu, che è legge dello Stato italiano”. (Agenpress)

Le parole del generale Roberto Vannacci sulle persone con disabilità stanno a innescando dure reazioni. A scuola bisogna mettere “insieme le persone con prestazioni simili”, ha dichiarato Vannacci. (Il Fatto Quotidiano)

Dai vescovi ai presidi fino ai sindacati è univoca la risposta alle parole del generale Roberto Vannacci e alla sua idea di classi separati per disabili. Da un lato la paura di tornare «agli anni bui della storia», alle «classi ghetto». (ilgazzettino.it)

Sono stati installati nella città di Assisi, sulle principali vie di accesso, cinque pannelli informativi a messaggio variabile sullo stato di capienza dei parcheggi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un servizio che già l’anno scorso aveva riscosso grande apprezzamento dai turisti che comodamente possono lasciare la macchina e raggiungere l’acropoli dalle 10 alle 20. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)