Un allarme alimentare al giorno per colpa dei cibi stranieri. Coldiretti segnala i prodotti pericolosi

ondanews INTERNO

Nell’ultimo anno è scoppiato in Italia oltre un allarme alimentare al giorno con ben 422 allerte che hanno riguardato prodotti stranieri per la presenza di residui di pesticidi vietati in Italia, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti, in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno. E in quasi 6 casi su 10 si tratta di prodotti provenienti da Paesi extra Ue. (ondanews)

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Buongiorno, bentornato! Quali sono le segnalazioni più pericolose arrivate di questi prodotti alimentari importati dall'estero e lavorati in Italia? A cosa dobbiamo stare più attenti? «Buongiorno! Innanzitutto, noi non siamo per il blocco delle frontiere o il divieto di circolazione dei prodotti. (Radio Kiss Kiss)

I problemi che suo padre pone durante le vostre chiacchierate sono reali e di grande attualità e la politica, dopo anni di disinteresse o provvedimenti tampone, sta affrontando, soprattutto a livello europeo (vero centro decisionale per l’agricoltura, ma non solo), i nodi posti da chi lavora nei campi. (il Resto del Carlino)

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde che da ministro dell'Agricoltura avviò la prima azione contro l'agropirateria e ha promosso la campagna #noFakeFood, oggi al mercato di campagna amica del circo Massimo ha rilanciato la petizione #nofakeinItaly "L'Italia viene derubata di circa 100 miliardi all'anno con il fakefood, il falso made in Italy. (Tiscali Notizie)

E ancora cosce di maiale danesi dirette a Modena che rischiano di diventare prosciutti italiani, uva indiana spedita a Novara, frutta sudafricana proveniente dalla Moldavia con direzione Sicilia, preparati industriali a base di uova fatti in Polonia e attesi a Verona. (ilmessaggero.it)

Due parole chiave che sintetizzano la vertenza aperta dalla Coldiretti con la manifestazione organizzata al Brennero il 7 e 8 aprile scorsi: fermare l’invasione di prodotti agroalimentari stranieri lontani dagli standard italiani per tutelare la salute dei consumatori e il reddito degli agricoltori. (Il Punto Coldiretti - Giornale di informazione per le imprese del sistema agroalimentare)

CAMPOBASSO. È partita anche in Molise la raccolta firme per chiedere una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza del cibo sulle tavole italiane. Dopo l’annuncio dato durante il presidio al Brennero, cui hanno preso parte anche oltre 100 imprenditori agricoli e zootecnici molisani, dove sono state raccolte le prime sottoscrizioni, ora l’obiettivo di Coldiretti è arrivare a quota un milione di firme. (isnews.it)