Raffaele Ganci, morto boss fedelissimo di Riina. Era tra i responsabili dell'omicidio di Dalla Chiesa

ilmessaggero.it INTERNO

Proprio come era accaduto a Riina, morto il 17 novembre 2017.

Tra i killer del commando che uccise il generale c'era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele.

Il boss Raffaele Ganci è morto ieri a Milano: era capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, aveva 90 anni ed era ricoverato all'ospedale San Paolo, nel reparto detenuti.

Era ritenuto un fedelissimo di Totò Riina.

Il boss era rimasto sempre fedele a Cosa Nostra e aveva deciso anche di rinnegare pubblicamente il figlio Calogero dopo la sua scelta di collaborare con la giustizia, nel 1996

(ilmessaggero.it)

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Il vecchio macellaio autore di decine di omicidi, i nomi pero' non li ha mai fatti Una zona, quella, sotto il controllo delle famiglie di Uditore-Passo di Rigano e della confinante zona della Noce. (IL GIORNO)

Il 10 giugno 1993, Raffaele Ganci fu arrestato a Terrasini dopo 5 anni di latitanza, insieme ai sui figli Nunzio e Calogero Ganci e a suo genero Francesco Paolo Anzelmo. Tra i killer del commando che uccise il generale c'era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele (MilanoToday.it)

Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all’ospedale San Paolo, nel reparto detenuti, stava scontando diversi ergastoli. (Unioneonline/L) (L'Unione Sarda.it)

È morto ieri a Milano il boss Raffaele Ganci , capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina . Ganci era stato arrestato nel giugno del 1993 a Terrasini dopo cinque anni di latitanza (MeridioNews - Edizione Palermo)

Ma anche delle uccisioni durante la guerra di mafia che ha insanguinato Palermo dei boss «nemici» Stefano Bontate, Salvatore e Santo Inzerillo. Il vecchio macellaio Il vecchio macellaio autore di decine di omicidi, i nomi però non li ha mai fatti. (Corriere Milano)

Ganci come Riina era al 41-bis, a scontare diversi ergastoli. Tre anni dopo, nel 1982, Ganci divenne il capo del mandamento della Noce dopo l’assassinio del predecessore Salvatore Scaglione, attirato in un agguato da Michele Greco in una villetta di San Giuseppe Jato e ucciso da Riina e Giovanni Brusca. (IL GIORNO)