L'Italia avrà un impianto di chip? L'indiscrezione sul piano Intel

Money.it ECONOMIA

La produzione italiana si occuperebbe di imballaggio avanzato, con l’impiego di nuove tecnologie per tessere interi chip di piastrelle prodotte da Intel.

Perché la produzione di chip in Europa è strategica. La notizia sui progetti Intel arriva in un momento cruciale per il settore semiconduttori.

Un impianto di chip all’avanguardia in Italia: questa l’esclusiva raccontata da Reuters.

L’Unione Europea mira a ridurre la sua dipendenza dalle forniture di chip dagli Stati Uniti e dalla Cina mentre la crisi non mostra segni di cedimento

Intel aprirà un impianto chip in Italia: cosa c’è di vero. (Money.it)

Su altre fonti

La nuova fabbrica sarebbe uno stabilimento specializzato in "Advanced packaging", un impianto altamente tecnologico in grado di produrre chip completi a partire da tile più ampie da parte di Intel e altre compagnie Parte di questo investimento arriverebbe proprio da fondi dello Stato Italiano, oltre ad accordi riguardanti la forza lavoro da impiegare e il consumo di energia sul suolo italiano da parte di Intel. (Multiplayer.it)

A proposito del quarto trimestre, Intel prevede un eps (utile per azione) adjusted di 90 centesimi su ricavi di 19,2 miliardi, contro i 19,4 miliardi attesi dagli esperti. Ricavi in rialzo del 4,9% rispetto a un anno prima a 19,2 miliardi di dollari, per un utile netto di 6,8 miliardi. (Il Sole 24 ORE)

La voce di un accordo tra Intel e il governo italiano per la costruzione di una fabbrica nel nostro territorio gira già da tempo. Non c’è ancora un accordo preciso, ma il Governo sta lavorando duramente su questa cosa e ha una buona possibilità di portare la fabbrica in Italia” (Periodico Italiano)

Il potenziale investimento varrebbe più di 4 miliardi di euro, con la fabbrica che creerebbe più di 1.000 posti di lavoro diretti in Italia. Venerdì 22 Ottobre 2021, 17:45. (Teleborsa) - Il governo italiano sarebbe in trattative avanzate con Intel, colosso statunitense dei semiconduttori, per convincerlo a costruire un impianto di produzione di chip in Italia. (ilmessaggero.it)

Anche la Francia è vista come contendente per la mega fabbrica, mentre l’Italia deve affrontare la concorrenza della Polonia - dove Intel è già presente - per l’impianto di confezionamento. Secondo una fonte, il totale potrebbe arrivare anche a circa 8 miliardi di euro, a seconda dei piani di Intel. (L'HuffPost)

Il gruppo della mela morsicata starebbe a sua volta ragionando su una internalizzazione di alcune fasi della creazione di microprocessore La cattiva è che, secondo il numero uno del colosso statunitense, un equilibrio soddisfacente tra domanda ed offerta sarà raggiunto solo nel 2023. (Il Fatto Quotidiano)