Storica sentenza a Londra: «Gli autisti di Uber sono lavoratori dipendenti»

Il Manifesto ESTERI

La sentenza (leggi qui il testo) è definitiva e la piattaforma digitale americana che permette di collegare autisti privati ai passeggeri in tragitti urbani in concorrenza con i taxi - il cosiddetto, in inglese, «ride hailing» - non potrà più fare ricorso.

Quanto scritto nella sentenza di 42 pagine significa che migliaia di autisti hanno diritto al salario minimo e al pagamento delle ferie

La Corte suprema del Regno Unito ha stabilito ieri che gli autisti di Uber devono essere trattati come lavoratori dipendenti e non come autonomi. (Il Manifesto)

Su altre testate

Uber sosteneva che questo criterio dovesse applicarsi solaente quando gli autisti avevano a bordo dei passeggeri. A seguito del pronunciamento della Corte Suprema, il tribunale del lavoro dovrà ora decidere l'entità degli indennizzi per i 25 autisti che inizialmente hanno intentato la causa contro Uber (La Stampa)

L’azienda ha replicato di aver già «fatto significativi cambiamenti» al suo modello di business da allora, proprio per venire incontro alle esigenze dei guidatori coinvolti nel servizio. Ora l’impegno del gruppo sarà quello di «fare di più» e consultarsi direttamente con gli autisti attivi nel paese, per verificare che genere di cambiamenti si attendano (Il Sole 24 ORE)

Se altri autisti di Uber vogliono diventare dipendenti, dovranno farlo attraverso un tribunale del lavoro che dovrà tenere presente della decisione presa dalla Corte Suprema La Corte Suprema del Regno Unito ieri ha deciso che gli autisti di Uber nel Regno Unito sono lavoratori impiegati da Uber, piuttosto che lavoratori autonomi. (LondraNews)

Schiaffo della Gran Bretagna alla statunitense Uber. La Corte Suprema ha stabilito che gli autisti di Uber, impiegati a decine di migliaia in Gran Bretagna, vanno considerati dipendenti, non collaboratori autonomi “usa e getta”. (Il Fatto Quotidiano)

Così ha deciso stamattina la Corte Suprema di Londra, per quella che è una sentenza che potrebbe fare scuola, per lo meno in Regno Unito Qualora anche questa decisione venisse confermata, il futuro di Uber in Regno Unito potrebbe dunque essere fortemente in bilico. (la Repubblica)

Decine di migliaia di autisti Uber, quindi, avranno diritto al salario minimo e alle ferie. Contro quella decisione del Tribunale del Lavoro, Uber aveva presentato, ma l'Employment Appeal Tribunal (il Tribunale d’Appello del Lavoro, quindi il secondo grado) aveva confermato la sentenza, a novembre 2017 (EuropaToday)