Il problema non è Netanyahu

Il problema non è Netanyahu
Corriere TV ESTERI

Nella nuova puntata della sua rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini torna sulla decisione della Corte penale internazionale di incriminare Benjamin Netanyahu e i capi di Hamas. «Netanyahu non è il problema – spiega Rampini – Se rimosso, verrebbe sostituito da un altro leader altrettanto determinato a non concedere uno Stato ai palestinesi». La via maestra per una soluzione a due Stati passa dalla costruzione di una nuova leadership politica per i palestinesi: «Una leadership che sia legittimata agli occhi dei palestinesi e degli israeliani. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 24 mag. Netanyahu deve interrompere immediatamente l'offensiva militare su Rafah e porre fine a questa carneficina indiscriminata. (Tiscali Notizie)

I due sono stati messi così sullo stesso piano dei leader di Hamas, verso i quali è stata deliberata la medesima richiesta. Per questo il procuratore della Corte penale internazionale ha chiesto l'emissione di un mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del suo ministro della Difesa, Yoav Gallant. (ilGiornale.it)

Il presidente USA: "Abbiamo chiarito la nostra posizione sulla Corte Penale Internazionale. Non pensiamo che ci sia un'equivalenza tra ciò che ha fatto Israele e ciò che ha fatto Hamas". (Fanpage.it)

Se Israele è più isolato

Ed è così che, dall’inizio della guerra contro Hamas, Netanyahu continua a ricordarci che la vita di un israeliano è più importante di qualunque altra. Lo dice con le parole, con le armi e con i bombardamenti, che hanno ucciso molti civili. (la Repubblica)

Roma, 24 mag. (Agenzia askanews)

Ma mette sempre più nei guai anche Joe Biden nella fase fi… (la Repubblica)