Concorso chirurghi: indagato un primario dell'ospedale Parini di Aosta

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Questa l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica di Aosta nei confronti di Paolo Millo, primario della Struttura complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Parini di Aosta.

Le indagini, avviate l’estate scorsa a seguito di un esposto, sono condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Luca Ceccanti.

E, infatti, proprio la settimana scorsa Millo è comparso davanti al sostituto Ceccanti per spiegare le proprie ragioni

Concorso chirurghi: indagato un primario dell’ospedale Parini di Aosta. (gazzettamatin.com)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo i carabinieri, nelle investigazioni iniziate nel 2017, in particolare, il coinvolgimento di Maria Rita Bagalà riguarda due società: La “Sole Srl” e la “Calabria Turismo Srl”. Per la “Calabria Turismo Srl”, Maria Rita Bagalà era amministratrice, ma operava in maniera occulta. (Il Fatto Quotidiano)

Per sette indagati è stata disposta la detenzione in carcere, per 10 gli arresti domiciliari e per due indagati la misura interdittiva, rispettivamente, del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, e del divieto di rivestire uffici direttivi delle persone giuridiche. (Valledaostaglocal.it)

Maria Rita Bagalà è la moglie dell’avvocato Andrea Giunti, anche lui indagato. Questa mattina, lunedì 3 maggio, i carabinieri le hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. (La Stampa)

Domiciliari per Francesco Cardamone, 40 anni, residente a Nocera Terinese; Giovanni Costanzo, 54 anni, residente a Falerna; Vincenzo Dattilo, 65 anni, di Lamezia; Francesco Antonio De Biase, 50 anni, di Lamezia; Luigi Ferlaino, di Falerna; Raffaele Gallo, di Conflenti; Giovanni Eugenio Macchione, 62 anni, detto “cugino calimero”, di Lamezia; Antonio Rosario Mastroianni,74, inteso Tonino “u milanese” o “postino”, di Nocera Terinese e Antonio Pietro Stranges, 68 anni, di Conflenti. (Valledaostaglocal.it)

Maria Rita Bagalà, avvocata coinvolta nell'ambito dell'operazione denominata Alibante della Dda di Catanzaro, sarebbe la "mente legale del clan" guidato dal padre Carmelo e si sarebbe occupata della "amministrazione dei diversi affari illeciti". (Aosta Oggi)

Aosta - Gli uffici regionali hanno presentato un emendamento, approvato, alla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. (AostaSera)