In bici e a piedi fino a Padova Lusia va in pellegrinaggio

il Resto del Carlino ECONOMIA

È nata per caso nel 2015 ed è cresciuta anno dopo anno sia come partecipazione che come raccolta fondi.

Riferimento provinciale della Fondazione è Francesco Malin che segue le diverse iniziative ed esprime soddisfazione per gli obiettivi raggiunti

La festa di Sant’Antonio per un bel gruppo di persone, che fanno riferimento a Lusia, è diventato un appuntamento da non perdere.

Poi si è formato un gruppo di amici che ogni anno, in parte a piedi e in parte in bicicletta, fanno il percorso Lusia Padova come pellegrinaggio. (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

I testimoni. «Uno ci ha detto che il motociclista mi ha toccato con la pedalina», continua il 19enne, «era con un altro. Al giovane dispiace dover interrompere per qualche giorno il percorso educativo coi ragazzi: «Stiamo riprendendo a socializzare, i bambini erano felici» (Il Mattino di Padova)

L’obiettivo però è il 2024, quando Padova dovrà farsi trovare pronta ad ospitare 70 eventi all’anno e almeno 40 mila visitatori. Collocato in posizione strategica negli spazi della Fiera, il nuovo Centro congressi potrà contenere oltre 3. (Il Mattino di Padova)

La gara «sarebbe stata affidata alla ditta Biofaroil di Napoli che da verifiche successive all’aggiudicazione dell’appalto sembrerebbe avere presunti legami con organizzazioni criminali Il senso del procedimento disciplinare è chiaro: capire se i due dirigenti siano incorsi in una distrazione o se vi fosse la volontà di avvantaggiare l’azienda aggiudicataria. (Il Mattino di Padova)

Le limitazioni del traffico per consentire lo svolgersi dei lavori interessano via Padova dalle 8. Per tutta la giornata di domani, via Sant’Antonio resterà chiusa al traffico. (Il Mattino di Padova)

Maria Zin aveva lavorato come sarta, confezionando splendidi abiti da sposa e cucendo fino a pochi anni orsono. «Mia madre, donna fortissima, pur con i vari acciacchi della sua veneranda età era riuscita a sconfiggere il Covid» dice Giorgio. (Il Mattino di Padova)

La Cassazione dichiara inammissibile il ricorso, resta la sentenza di secondo grado nei confronti di Dino Maglio. PADOVA. La Cassazione dichiara il ricorso inammissibile e di fatto conferma la sentenza di secondo grado che aveva condannato l’ex carabiniere Dino Maglio a 9 anni e 8 mesi di reclusione, riducendo la pena inflitta in primo grado di 12 anni e 8 mesi. (Il Mattino di Padova)