Raggi, che schiaffo dalla comunità ebraica! Lei annuncia il museo della Shoah, la risposta: "Non partecipiamo a eventi elettorali”

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RomaToday INTERNO

Virginia Raggi ci ha provato a porgere il calumet della pace agli ebrei di Roma ma i rapporti tra le due parti non sembrano distendersi.

Già perché se da un lato c’è la candidata sindaca che chiede rispetto, dall’altra c’è la comunità ebraica che il rispetto lo pretende e rifiuta l’invito, liquidando l’iniziativa di Raggi, proprio perché in periodo di campagna elettorale: “Non ci saremo.

Vorrei che questo tema si tenesse fuori dal fango da campagna elettorale. (RomaToday)

La notizia riportata su altre testate

L'articolo Raggi: “Mostra ai Musei Capitolini per raccontare città che cambia” proviene da (Sicilia Economia)

“Sembra che Virginia Raggi, dopo cinque anni in cui di Museo della Shoah nelle stanze del Campidoglio si è parlato veramente poco, voglia prodursi in uno spot elettorale alquanto inopportuno: la posa della prima pietra”. (L'HuffPost)

«La memoria è un valore imprescindibile che deve unire la città di Roma e non prestarsi a protagonismi elettorali. E la presa di posizione della Comunità (Corriere della Sera)

“E’ un evento inopportuno durante la campagna elettorale per il Campidoglio, quello per il Museo della Shoah è un progetto che doveva essere inaugurato anni fa” spiega una fonte della Comunità. A stretto giro la replica del Comune: “Gualtieri fa attacchi inopportuni sul. (L'HuffPost)

Per questo l’amministrazione capitolina intensificherà i viaggi della memoria nei luoghi della Shoah, la memoria è quello che ci contraddistingue La sindaca Raggi annuncia il Museo della Shoah: per la Comunità ebraica è soltanto mossa elettorale La Comunità Ebraica di Roma non sarà presente alla posa della prima pietra del Museo della Shoah, evento annunciato ieri dalla sindaca Raggi: “La memoria è un valore imprescindibile che deve unire la città di Roma e non prestarsi a protagonismi elettorali. (Fanpage.it)

«La memoria è un valore imprescindibile che deve unire la città di Roma e non prestarsi a protagonismi elettorali. «La concomitanza con la campagna elettorale rende inopportuna una cerimonia per un progetto che sarebbe dovuto essere inaugurato già anni fa», ha detto ALL'ANSA la comunità ebraica di Roma. (leggo.it)