Coronavirus: crollano vendite auto in Cina. Tonfo -92% su base annua

Finanza.com ECONOMIA

"Sono stati davvero pochi i concessionari aperti nelle prime settimane di febbraio.

Laura Naka Antonelli 21 febbraio 2020 - 07:42. MILANO (Finanza.com). Nei primi 16 giorni di febbraio, le vendite retail di auto per passeggeri in Cina sono crollate su base annua del 92%.

E' quanto ha reso noto l'Associazione di settore CPCA (China Passenger Car), motivando la decisione con lo stop alle attività produttive e retail nel paese a causa del coronavirus (Finanza.com)

Se ne è parlato anche su altri media

Come ben si sa, in Cina è in corso una pesante quarantena, anche spontanea: gli oltre 2.200 decessi nel Paese causati dal coronavirus spiegano molto bene l’entità dell’emergenza. “Pochissime concessionarie hanno aperto nelle prime settimane di febbraio”, dicono dalla CPCA, “e hanno avuto un traffico di clienti molto limitato”. (QN Motori)

Quando il possesso di un auto prerogativa degli alti gradi della nomenklatura maoista. In Cina il coronavirus ha ucciso anche il mercato dell’auto. Potenza dell’epidemia. (Il Cirotano)

Nei primi 16 giorni di febbraio - secondo le statistiche della China Passenger Car Association (CPCA) - il calo delle immatricolazioni è stato infatti del 92% e addirittura nella prima settimana il 96% con sole 811 vendite in tutto al Cina (Il Messaggero)

Nei primi 16 giorni di febbraio - secondo le statistiche della China Passenger Car Association (CPCA) - il calo delle immatricolazioni è stato infatti del 92% e addirittura nella prima settimana il 96% con sole 811 vendite in tutto al Cina (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Anche Tesla, Bmw e Mercedes-Benz hanno avviato una estesa promozione dei propri modelli online nelle ultime settimane. Nei primi 16 giorni di febbraio – secondo le statistiche della China Passenger Car Association (CPCA) – il calo delle immatricolazioni è stato infatti del 92% e addirittura nella prima settimana il 96% con sole 811 vendite in tutto al Cina (Corriere Quotidiano)

(CC – www.ftaonline.com) “Pochissime concessionarie hanno aperto nelle prime settimane di febbraio, e (queste) hanno avuto un traffico di clienti molto ridotto”, ha dichiarato l’associazione. (Investire Oggi)