Bicchiere Ikea ritirato dal mercato per rischio di contaminazione | FOTO e INFO

UniversoMamma ECONOMIA

Ikea ha diffuso un comunicato stampa nella quale ha comunicato di aver ritirato dal mercato il bicchiere da viaggio per rischio di possibile contaminazione.

Il prodotto ritirato è il bicchiere da viaggio TROLIGTVIS.

Inoltre, l’azienda fa sapere che per loro la sicurezza dei prodotti è fondamentale: “Tutti i prodotti IKEA vengono costantemente testati e devono rispettare le norme e le leggi vigenti, oltre che i requisiti interni dell’azienda stessa”. (UniversoMamma)

Se ne è parlato anche su altri media

Ikea ha ritirato il bicchiere da viaggio dal mercato; invita a riportarlo in negozio per un rimborso completo il prima possibile. L’invito quindi è quello di riportare il prodotto al più vicino negozio, dove riceveranno un rimborso completo anche in assenza di scontrino fiscale. (MeteoWeek)

Ikea, quindi, invita i clienti a riportare il bicchiere da viaggio al più vicino negozio Ikea, dove riceveranno un rimborso completo. In particolare, rilascia livelli di dibutilftalato (Dbp) superiori ai limiti stabiliti. (la Repubblica)

Infatti, spiega l'azienda, recenti test effettuati indicano che il prodotto può rilasciare livelli di dibutilftalato in quantità superiori ai limiti stabiliti. Ikea, quindi, invita i clienti a riportare il prodotto al più vicino negozio, dove riceveranno un rimborso completo anche in assenza di scontrino fiscale. (Il Gazzettino)

Di recente Ikea ha ricevuto i risultati di alcuni test che indicano che il bicchiere da viaggio Troligtvis riportante la dicitura «Made In India» può rilasciare livelli di dibutilftalato (DBP) superiori ai limiti stabiliti». (Giornale Notizie)

Ikea, ritirato bicchiere da viaggio Troligtvis: sostanze chimiche nocive La famosa azienda Ikea ha ritirato dal mercato il bicchiere da viaggio Troligtvis perché non può rilasciare sostanze chimiche nocive per la salute. (Bigodino.it)

Il rischio di impatto negativo per la salute sarebbe molto basso, il prodotto rischia di rilasciare una sostanza chimica, il dibutilftalato (DBP), al di sopra dei valori di legge. Lo annuncia oggi IKEA, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in un comunicato stampa in cui si scusa con i consumatori e invita chi ne fosse già in possesso a sostituirlo, gratuitamente, presso le sue filiali, senza esibire alcuna prova di acquisto come lo scontrino fiscale al momento della restituzione. (Casteddu on Line)