Il gennaio torrido delle banche italiane in Borsa

Corriere della Sera ECONOMIA

Sono state cinque settimane indimenticabili, culminate in due giornate straordinarie, martedì 31 gennaio e giovedì 2 febbraio. Nella prima Unicredit ha chiuso in Borsa con un +12,3 per cento, nella seconda tutte le big hanno ritoccato i massimi del medio periodo. Mercati Le Borse di oggi 7 febbraio: Europa positiva, Milano apre in rialzo (+0,31%) di Redazione Economia Da quel lunedì 2 gennaio, primo giorno di apertura dei mercati nel nuovo anno, in 25 sedute l’indice delle banche quotate a Piazza Affari ha guadagnato come nessun altro in Europa. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Stiamo parlando di Illimity Bank, il peggior titolo bancario da inizio anno e il penultimo, davanti alla sola Banca MPS, con una perdita di oltre il 45% nell’ultimo anno. Una evening star incombe su questo titolo bancario che potrebbe accelerare al ribasso: le indicazioni dell’analisi grafica. (Proiezioni di Borsa)

Alla stampa non è sfuggito il lusinghiero risultato conseguito dal sistema bancario italiano dando ampio spazio allo studio cislino. “Banche: First Cisl, meno Btp in portafogli, ora remunerare il lavoro” è il titolo del lancio Ansa. (FIRST CISL)

Come riporta Il Sole 24 Ore, il valore degli utili su base annua è schizzato verso l’alto del 39% portando la cifra a toccare i 14,2 miliardi di euro con le banche che distribuiranno ai propri soci 12,5 miliardi, tra buyback e dividendi, con una crescita del 17% rispetto al 2021. (Calcio e Finanza)

MILANO. Le banche riducono la loro esposizione ai titoli di Stato dell’Italia. Sui loro conti si fa infatti più “leggero” il peso dei Btp. E’ quanto evidenzia l’analisi condotta dalla Fondazione Fiba per First Cisl sui bilanci del 2022 dei primi cinque gruppi bancari italiani (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Bper). (La Stampa)

Intesa Sanpaolo ha dichiarato che lo scorso è stato il miglior anno della loro storia, mentre Unicredit ha chiuso il 2022 con il miglior risultato dell'ultimo decennio e annunciato la distribuzione di oltre 5 miliardi di euro i soci. (Money.it)

La crescita, si nota, sarebbe stata maggiore senza alcune poste straordinarie quali le rettifiche di Unicredit e Intesa Sanpaolo su asset coinvolti nella guerra della Russia contro l’Ucraina, che non hanno comunque impedito loro di raggiungere i target economici prefissati dal management. (Milano Finanza)