Usa: il Senato approva il maxi piano di innovazione contro la Cina

la Repubblica ESTERI

Il Senato ha approvato anche i primi due giudici nominati dal presidente Joe Biden.

Il disegno di legge deve ora passare alla Camera dei Rappresentanti per essere inviato alla Casa Bianca per la firma del presidente Joe Biden.

"Rappresentano l'eccellenza professionale e la devozione alla costituzione che gli americani si attendono dai loro giudici federali", afferma Biden sottolineando che i due giudici "rappresentano quella diversità che è la forza del nostro Paese"

Si tratta di Julien Xavier Neals, afroamericano di 56 anni, e Regina Rodriguez, avvocato di origini messicane e giapponesi di 57 anni. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Gli esperti che indagano devono avere un accesso completo a tutto quello che è necessario per trovare la fonte di questa pandemia". Sosteniamo tutti gli sforzi tesi a fare chiarezza: il mondo ha diritto di sapere esattamente che cosa è successo. (IL GIORNO)

[…]. sviluppo della Cina. […]. “In ogni caso, lo sviluppo della Cina non può essere contrastato o fermato. (Imola Oggi)

L’obiettivo dell’allora presidente era chiaro: ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti, che nel 2017 aveva raggiunto l’enorme quota di 566 miliardi di dollari, 375 dei quali con Pechino. Un futuro da (ri)scrivere. (InsideOver)

Molto, sul rapporto conflittuale con la Cina, Biden e i suoi l’avevano già detto nei giorni scorsi, firmando l’ordine esecutivo per la “black list” per 59 aziende cinesi, alle quali sarà vietato fare affari e intrattenere qualsiasi rapporto con aziende americane (L'HuffPost)

Infine, incontrerà il “killer” Putin a Ginevra, in un classico incontro destinato non a produrre sostanza quanto a rimarcare che Washington tiene sotto tiro la Russia ma non intende impegnarsi troppo su due fronti. (La Stampa)

Continua il braccio di ferro tra Stati Uniti e Cina. Di fatto, si tratta di finanziamenti stanziati attingendo ai fondi federali, e che saranno impiegati per rafforzare la competitività degli Stati Uniti in una ampia gamma di aree industriali. (Money.it)