Caos vaccini ai pazienti fragili. De Paolis richiama all'ordine i 490 medici foggiani: "Bisogna partire presto, indicazioni ci sono"

FoggiaToday SALUTE

Non è facile, perché la provincia è grande e i medici di base sono tanti, ben 490.

Un numero importante, se moltiplicato per 490, quanti sono i medici di famiglia

A fare chiarezza sul punto, è il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Foggia, Pierluigi Nicola De Paolis, anch’egli medico di base.

Presidente, facciamo chiarezza: cosa devono fare in questi giorni i medici di famiglia?

Dal 29 marzo, quindi, i 490 medici di base attivi sul territorio di Capitanata sono, o dovrebbero essere, alle prese con gli elenchi dei pazienti ‘estremamente fragili’. (FoggiaToday)

Se ne è parlato anche su altri media

Pronti i medici di Medicina generale che fino all'altro ieri hanno aderito al servizio vaccinale per effettuare le somministrazioni. A loro, come primo compito, è stato assegnato il farmaco per i cittadini ultraottantenni ai quali va iniettato nelle loro case, poiché hanno difficoltà a spostarsi nei punti vaccinali. (ilmattino.it)

Inoltre, come già avvenuto per la campagna vaccinale antinfluenzale, anche per questa campagna i “nonni vigili” non si sono risparmiati e non ci faranno mancare il loro indispensabile aiuto Abbiamo pensato di usare i locali della biblioteca comunale, purtroppo chiusa a causa della pandemia. (Garganotv)

“Siamo tutti al lavoro per accelerare la campagna di vaccinazione degli ultraottantenni e rispettare la tabella di marcia che ci siamo dati, nell’intento di azzerare la letalità della pandemia. Novità per le vaccinazioni agli over 80. (LuccaInDiretta)

I contratti per i singoli medici sono stati sottoscritti a gennaio e quelli con le coop sono pronti per essere firmati quando ci sarà il via delle Ats. “Noi medici di famiglia in Lombardia ci siamo e siamo pronti a fare le vaccinazioni contro Covid, ci auguriamo di essere operativi per il 12 aprile. (OglioPoNews)

A Porto San Giorgio le sedi individuate sono il palazzetto dello sport o il distretto ospedaliero, manca però anche qui la disponibilità dei medici. Solo da qui si può uscire dai numeri di terapia intensiva e dalle difficoltà del Murri, unico ospedale peraltro Covid" (il Resto del Carlino)

Auspichiamo che l’Isola possa avere presto le dosi necessarie per poter procedere in maniera spedita anche su questo importantissimo fronte della campagna. In Sardegna sono circa 44 mila le persone in condizione di disabilità grave o gravissima, beneficiari dei piani personalizzati della legge 162 e della misura Ritornare a casa. (Casteddu Online)