Solidarietà al Sindaco Decaro e alla città di Bari da parte del PD andriese – AndriaLive.it

Il sindaco di Bari ha espresso i presupposti di una congiura politica a seguito della nomina, da parte del ministro dell’Interno Piantedosi, della commissione d’indagine prefettizia per accertare infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari. Da più parti si esprime solidaretà al primo cittadino barese. Ecco la nota del circolo cittadino del Partito Democratico: «Il circolo PD di Andria, la sua segreteria, il direttivo, gli iscritti e le iscritte della nostra sezione cittadina esprimono vicinanza e solidarietà al Sindaco Decaro e alla città di Bari. (AndriaLive)

Ne parlano anche altri media

Come da un venefico vaso di Pandora, dallo scenario su cui si innesta lo scontro fra il sindaco di Bari Antonio Decaro e il Viminale, scaturiscono alcuni elementi di preoccupazione. (Avvenire)

Il Viminale ha deciso di disporre una commissione di accesso al Comune di Bari in vista di un possibile scioglimento. L’inchiesta della Dda barese ha portato all’iscrizione di 130 persone nel registro degli indagati e all’arresto di una consigliera comunale per una presunta compravendita di voti in occasione delle elezioni comunali del 2019. (Liberoquotidiano.it)

A voler rimarcare l’impellenza e l’importanza di quell’incontro imbastito in appena 24 ore: tante ne erano passate da quando la Dda aveva fatto… Tutti assieme, quasi affannosamente. (La Repubblica)

C’è chi parla di un vero e proprio ‘colpo di mano’ (‘la Repubblica’), chi accusa la sinistra di ‘farneticare’ e di avere ‘deliri di impotenza’, in pieno stile ‘Libero’. Sulla questione mafia e politica a Bari è ‘scontro totale’ – come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno – e la rabbia di Antonio Decaro finisce in apertura di quasi tutti i giornali nazionali. (Telebari)

Bari, 21 mar. Parlando a Otto e mezzo su La7 dopo l'ipotesi scioglimento del comune ha detto "è molto probabile che interrompa la mia carriera politica. (il Dolomiti)

Il Viminale ha deciso di disporre una commissione di accesso al Comune di Bari in vista di un possibile scioglimento. L’inchiesta della Dda barese ha portato all’iscrizione di 130 persone nel registro degli indagati e all’arresto di una consigliera comunale per una presunta compravendita di voti in occasione delle elezioni comunali del 2019. (Il Sole 24 ORE)