Bari sotto esame: infiltrazioni mafiose e reazioni politiche

La questione delle infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari ha scatenato un'ondata di reazioni politiche e mediatiche. La notizia ha raggiunto le prime pagine di quasi tutti i giornali nazionali, alimentando un dibattito acceso e polarizzato.

"Colpo di mano" o "deliri di impotenza"?

Alcuni giornali, come 'la Repubblica', parlano di un vero e proprio 'colpo di mano'. Altri, come 'Libero', accusano la sinistra di 'farneticare' e di avere 'deliri di impotenza'. La situazione è descritta come uno 'scontro totale' dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

Il silenzio delle opposizioni

Negli ultimi dieci anni, durante l'amministrazione Decaro e quella precedente di Emiliano, non si ricordano dichiarazioni delle forze di opposizione che abbiano segnalato possibili infiltrazioni mafiose. Questo silenzio delle opposizioni per vent'anni e il colpo di teatro a tre mesi dal voto rendono la situazione ancora più paradossale.

La reazione del sindaco Decaro

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha reagito con rabbia alla decisione del Viminale di disporre un'ispezione per il Comune pugliese. Ha definito la decisione un "atto di guerra" e ha annunciato di rinunciare alla scorta. La sua reazione emotiva ha ulteriormente alimentato il dibattito sulla questione.

Prossimi passi

Il governo ha deciso di inviare un'ispezione e di convocare una commissione ad hoc per indagare sulle presunte infiltrazioni mafiose. Il rischio è lo scioglimento del Comune di Bari. La situazione è in continua evoluzione e sarà interessante vedere come si svilupperà nei prossimi giorni.

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