Green Pass Italia obbligatorio nei ristoranti? Parlano gli chef

Il green pass è anticostituzionale, antidemocratico, e tendente all’apartheid"

Rubio: "E vissero schedati e contenti". E' tranchant, infine, il giudizio dello chef Rubio, che a proposito dell'ipotesi di un green pass obbligatorio scrive su Twitter: "E vissero schedati e contenti".

Per Colonna, “il green pass è un documento da considerarsi alla stregua della carta d’identità o del passaporto, che si chiedono normalmente anche quando si va in albergo. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Ecco 5 tra i ristoranti più costosi al mondo sparsi nei vari continenti:. Sublimation di Paco Roncero, Ibiza. Costo dell’esperienza: 1.600 euro. Il menu degustazione di Masa costa circa 530 euro a persona e conduce il commensale attraverso un vero spettacolo culinario caratterizzato da interazione e gusto. (Reporter Gourmet)

LEGGI ANCHE -> Gennaro Esposito “ha conquistato la stella Michelin” | Il racconto dello chef. La cucina di Gennaro Esposito è sempre stata animata dalla passione e dell’amore che lo chef mette in ogni piatto realizzato si nel suo locale, e non solo, doti queste che gli hanno anche permesso di conquistare la tanto ambita Stella Michelin. (RicettaSprint)

In cucina e sala solo studenti: ecco Didaktico, il ristorante di un alberghiero che punta alla stella dalla nostra inviata Elisabetta Pagani. Gli studenti al lavoro da Didaktico (@Tramite srl). Nel locale di Lecco, diretti da un cuoco e un maître professionisti, lavorano gli alunni della scuola di Casargo. (La Repubblica)

L’idea di partenza, dopo essere rientrato, era di aprire un’osteria, una realtà più alla nostra portata a livello economico. La cucina di chef Dinato è una cucina veneta, contemporanea, ma anche mediterranea. (Reporter Gourmet)

Il Green pass per entrare al ristorante. Green pass per ristoranti e bar: favorevoli i grandi chef italiani «Poter garantire una sala sicura è il nostro sogno — dice Carlo Cracco, una stella Michelin in Galleria Vittorio Emanuele a Milano —. (Corriere della Sera)