Morto il boss Raffaele Ganci, l’ultimo fedelissimo di Totò Riina

BlogSicilia.it INTERNO

Rinnegò il figlio pentito. Ganci era un padrino vecchio stampo e crebbe entrambi i figli come uomini di Cosa Nostra

Tra i killer del commando che uccise il generale c’era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele.

Successore di Salvatore Scaglione alla guida del mandamento della Noce, ucciso proprio per volere di Ganci nel 1982, il boss era attivo nell’edilizia e nel commercio di carne.

E’ morto a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina (BlogSicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra l'altro, la famiglia Ganci gestiva una macelleria in Via Lo Jacono, a Palermo. Uno dei molti ergastoli ai quali fu condannato fu quello per l'omicidio del prefetto di Palermo, Carlo Alberto Dalla Chiesa. (Giornale di Sicilia)

Ganci diventò il capo della famiglia mafiosa della Noce nel 1982 e legò il suo nome a quello del capo dei capi. E’ morto all’età di 90 anni, all’ospedale San Paolo di Milano dove era ricoverato, il boss della Noce Raffaele Ganci considerato uno dei fedelissimi di Totò Riina e membro della commissione provinciale di Cosa Nostra. (Grandangolo Agrigento)

Condannato a una serie di ergastoli, don Raffaele ha scontato il carcere col regime duro previsto dall'articolo 41 bis dell'ordinamento penitenziario. E' morto a 90 anni, nell'ospedale San Paolo di Milano dove si trovava per gravi condizioni di salute, il boss palermitano Raffaele Ganci, capo del mandamento della Noce. (La Stampa)

Tra i sicari del commando che uccise il generale si trovava pure Calogero, figlio di Raffaele che da ieri non c'è più Tra i sicari del commando che uccise il generale si trovava pure Calogero, figlio di Raffaele che da ieri non c'è più. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all'ospedale San Paolo, nel reparto detenuti. Stava scontando diversi ergastoli. (La Sicilia)

È morto a 90 anni Raffaele Ganci, boss del quartiere Noce di Palermo, considerato uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della cosiddetta "commissione provinciale" di cosa nostra. È morto a Milano mentre stava scontando diversi ergastoli in regime di carcere duro (Articolo 41 bis) (Giornale di Sicilia)