Bimbo bullizzato in chat dalle maestre: denunciata anche la madre

Milano Top News INTERNO

Ci sono delle novità in merito alla vicenda dell’insegnante di Pavia che con altre due maestre in chat “bullizzava” il figlio di una loro collega di 8 anni, descrivendolo come scarso e pieno di problemi.

Le tre insegnanti della scuola elementare Carducci di Pavia erano state sostituite, in via cautelativa, da supplenti fino al termine dell’anno scolastico.

In un messaggio vocale una delle tre insegnanti diceva ad una collega: “Magari fai presente alla capa che questo bambino di merda ha già cambiato scuola. (Milano Top News)

Ne parlano anche altri media

Il caso Richetti scuote la politica italiana a poco più di una settimana dal voto. Ma la versione del politico è diametralmente opposta: lui aveva già denunciato la donna per stalking e molestie per mettere fine a una persecuzione che durerebbe da quasi un anno. (ilGiornale.it)

Una storia allucinante quella che vede protagonista, suo malgrado, il Senatore della Repubblica Matteo Richetti. (Nanopress)

Tutto il materiale è in mano alla magistratura. Roma, 16 set. Da un anno il Senatore Richetti ha denunciato alla magistratura e alla polizia postale attività di stalking e minacce riconducibili a una donna già nota alle forze dell'ordine. (La Sicilia)

E’ stata proprio la presunta vittima di abusi a rilasciare un’intervista anonima a Fanpage, in cui ha ripercorso quello che sarebbe dovuto essere l’inizio di una collaborazione politica e che sarebbe invece terminata con richieste a sfondo sessuale e abusi avvenuti negli uffici dei palazzi istituzionali. (Today.it)

Secondo quanto ricostruito da Fanpage, la voce avrebbe iniziato a circolare sino al punto che Ambra – nome di fantasia – sarebbe stata contattata anche da un giornalista di una testata nazionale, che avrebbe provato a chiederle conto di quelle voci. (Rolling Stone Italia)

Pubblicità Roma, 17 set. Il senatore e presidente di Azione Matteo Richetti ha dato mandato ai propri legali per procedere in sede civile nei confronti di Fanpage, del direttore responsabile e degli altri soggetti responsabili per gli articoli e i video diffamatori nei suoi confronti pubblicati in questi giorni. (La Sicilia)