Strage Texas, morto d'infarto il marito di una delle due insegnanti uccise: «Aveva il cuore spezzato»

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Irma Garcia ha insegnato alla Robb Elementary per 23 anni.

La strage di Uvalde: le notizie e gli aggiornamenti

«È tornato a casa, si è seduto a tavola con la famiglia, e dopo tre minuti è collassato.

La pagina di presentazione sul sito web del distretto scolastico raccontava i suoi hobby: amava ascoltare musica, fare passeggiate in campagna e barbecue con suo marito.

«Credo davvero che Joe sia morto di crepacuore e perdere l’amore della sua vita di oltre 25 anni è stato troppo da sopportare», ha scritto. (Notizie - MSN Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Joe Garcia stroncato da un infarto: il cordoglio dei familiari, “credo davvero che sia morto di cuore spezzato”. “Zia Irma era da trent’anni l’amore della sua vita, quest’anno avrebbero celebrato le nozze d’argento. (Virgilio Notizie)

CHANDAN KHANNA/Getty Images. Joe Garcia era sposato da 24 anni con Irma, una delle due maestre uccise da Salvador Ramos entrando alle 11 e 40 di martedì 25 maggio nella scuola elementare. Nel massacro della Robb Elementary School di Uvalde è morta sua moglie Irma e dopo due giorni se ne è andato anche lui per un infarto. (Vanity Fair Italia)

Insiema alla sua collega Eva Mereles ha cercato in ogni modo di difendere i suoi alunni, facendo da scudo con il suo corpo. (Tuttosport)

Ecco cosa sappiamo sulla sindrome di Tako Tsubo. Cos’è la sindrome di Tako Tsubo, il crepacuore che ha ucciso il marito della maestra morta in Texas Il marito di una delle vittime della strage di Uvalde, in Texas, è morto di crepacuore a 48 ore dalla moglie. (Fanpage.it)

Il bilancio delle vittime, aggiornato dal senatore del Texas Roland Gutierrez, parla di 21 morti: 19 bambini e due adulti. Il killer è stato identificato: si tratta di Salvador Ramos, uno studente della Uvalde High School. (Sky Tg24 )

Una volta fatta la diagnosi si inizia una terapia di supporto basata sulla somministrazione di farmaci beta-bloccanti, Ace-inibitori e anti-aggreganti La patologia sembra molto spesso correlarsi a stress psichici intensi: forti emozioni, paura, panico, spaventi, lutti (come in questo caso), da questo nasce appunto il suggestivo soprannome di “sindrome da crepacuore”. (IL GIORNO)