Menù digitali con il "delivery intelligente" di un imprenditore vicentino

Il Gazzettino ECONOMIA

Dopo la Carta d’identità alimentare, MyCIA ha deciso investire ancora sulla tecnologia, scendendo in campo dalla parte dei ristoratori con menù digitali condivisibili tramite un semplice link e accogliendo nel network anche i negozianti di prodotti alimentari che facciano delivery.

E sono tanti i ristoratori veneti che hanno già aderito con entusiasmo.

"Il tutto avviene gratuitamente - spiega il CEO dell'azienda Pietro Ruffoni - come forma di solidarietà anti Covid: in questo modo aiutiamo i ristoratori a raggiungere direttamente tutti noi. (Il Gazzettino)

Su altri media

In queste settimane Consegnam è al fianco della comunità di Saviano dando supporto per la consegna dei generi alimentari della Caritas. In questo periodo di emergenza coronavirus, viste le chiusure delle attività di ristorazione in Campania anche per il servizio asporto, l’app Consegnam è attiva esclusivamente con il servizio spesa, prestando un importante servizio alla collettività, riducendo gli spostamenti dei cittadini anche per le esigenze di prodotti di prima necessità. (Il Mattino)

Significa che il settore della ristorazione si aggrappa al food delivery per restare attivo, tutelare le attività economiche e i posti di lavoro e continuare a garantire un servizio ai cittadini. (Il Messaggero)

A tenere traccia dei negozi, piccoli, medi o grandi che siano, che fanno consegna a domicilio ci sono pure i portali neonati come iorestoacasa.delivery. Mentre per le edicole un elenco nazionale di quelle aperte e di quelle che fanno consegna a domicilio si trova sul sito Primaedicola. (Wired Italia)

E c'è l'app con cui i consumatori possono visualizzare ristoranti e alimentari che possono consegnare piatti e prodotti compatibili con le proprie intolleranze o allergie. Oltre a ciò, insieme ad alcuni ristoranti partner, sono state avviate consegne a domicilio solidali presso gli ospedali di Milano che verranno estese successivamente in altre città. (Italia Oggi)

Questa nuova attività offre nuove opportunità ai conducenti e aiuta a distribuire beni essenziali alla popolazione con deficit di mobilità. Si pensa quindi di potenziare questo tipo di servizio, portandolo da circa 18.000 a 150.000 consegne nei prossimi giorni. (Reporter Gourmet)

Grazie alla partnership con il ristorante milanese, il servizio consegna anche prodotti da dispensa, salumi e formaggi: «Una volta finita l’emergenza, spero di poter continuare con le consegne: il coronavirus sta cambiando l’approccio all’acquisto», chiosa. (Il Sole 24 ORE)