Coronavirus, cento ricoverati in meno in Piemonte: - 11 nelle rianimazioni, - 89 nei reparti Covid
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I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.800 (- 89 rispetto a ieri).
I casi sono così ripartiti: 222 screening, 1015 contatti di caso, 424 con indagine in corso; per ambito: 33 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 88 scolastico, 1.540 popolazione generale.
I RICOVERATI. I ricoverati in terapia intensiva sono 346 (- 11 rispetto a ieri).
Dei 1.661 nuovi casi, gli asintomatici sono 631 (38,0%).
I tamponi diagnostici finora processati sono 3.919.917 (+24.811 rispetto a ieri), di cui 1.394. (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
Si tratta di Torino e Cuneo per le quali, alla luce del nuovo decreto, andrebbero mantenute misure più restrittive fino all’abbassamento dell’incidenza sotto i 250 casi su 100 mila abitanti. (Cuneodice.it)
In area arancione sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio comune, o nel raggio di 30 km per chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti C'è la conferma della Regione: dalla prossima settimana il Piemonte torna in zona arancione. (NovaraToday)
Domani alle ore 13 la Regione ha quindi convocato un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di crisi, a cui è stata chiesta una relazione tecnica sui tempi previsti per il rientro della soglia di allerta in queste due province, dove la zona arancione potrebbe scattare qualche giorno dopo, presumibilmente a metà della prossima settimana tra mercoledì e giovedì. (Cuneo24)
Domani alle ore 13 la Regione ha quindi convocato un incontro con gli epidemiologi e gli esperti dell’Unità di crisi, a cui è stata chiesta una relazione tecnica sui tempi previsti per il rientro della soglia di allerta in queste due province, dove la zona arancione potrebbe scattare qualche giorno dopo, presumibilmente a metà della prossima settimana tra mercoledì 14 e giovedì 15 aprile. (IdeaWebTv)
Questa situazione non incide comunque sulle scuole, che torneranno regolarmente in presenza a partire da lunedì 12 aprile, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori, incluso nelle province di Torino e Cuneo (TargatoCn.it)
Con una postilla: il ministro Speranza ha anche segnalato che in due province l’incidenza è ancora sopra la soglia di allerta. Si tratta di Torino e Cuneo per le quali, alla luce del nuovo decreto, andrebbero mantenute misure più restrittive fino all’abbassamento dell’incidenza sotto i 250 casi su 100mila abitanti (Il Piccolo)