Il PIL del Giappone è crollato. I motivi

Money.it ECONOMIA

Il PIL del Giappone è letteralmente crollato nel quarto trimestre del 2019.

In entrambi i casi il PIL del Giappone è diminuito e ha rivisto negativamente le attese degli analisti.

PIL Giappone: quanto è crollato?

La prossima rilevazione sul PIL del Giappone è stata già programmata per il prossimo 9 marzo.

Su base annua, il PIL del Giappone è crollato di un imponente 6,3% nell’ultimo trimestre del 2019. (Money.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ma il dato più eclatante è quello relativo alla variazione su base annua: meno 6,3 per cento, zavorrato da un meno 11 per cento relativamente ai consumi interni. (Rai News)

Si è trattato del primo aumento dell’Iva, nel paese, in cinque anni. In realtà non si può stare mai del tutto tranquilli, visto che pochi giorni fa era scattato l’allarme su un possibile aumento dell’Iva in Italia su bar, ristoranti e alberghi. (Finanzaonline.com)

Pare che ci sia una ricetta semplice per spingere alle soglie della recessione conclamata un’economia che fino a ieri cresceva dello zero virgola: basta che il governo decida di aumentare l’Iva di due o tre punti percentuali. (Corriere della Sera)

I cinesi hanno rappresentato circa il 37% dei 44 miliardi di dollari di spesa dei turisti in Giappone lo scorso anno. Il virus ha colpito il turismo cinese in Giappone e bloccato alcuni produttori nel Paese che dipendono da componenti cinesi. (Milano Finanza)

Per il Giappone – la terza economia del mondo – è stato il primo trimestre di contrazione dopo tre trimestri consecutivi positivi. Sul banco degli imputati responsabili del calo del Pil, i consumi dei cittadini nipponici che sono andati giù del 2,9%. (AGI - Agenzia Italia)

I mercati confidano nella capacità della Cina di intervenire a supporto di economia reale e finanza, mentre l'epidemia di Coronavirus continua ad accentuare i suoi effetti. Nel frattempo, un totale di 1.000 miliardi di yuan di pronti contro termine è maturato lunedì, con un conseguente ritiro netto di 900 miliardi di yuan dal mercato. (la Repubblica)