Covid: positivo, va al lavoro in ristorante

La Nuova Sardegna INTERNO

Secondo le prime indagini, né il datore di lavoro né i suoi colleghi erano a conoscenza della sua positività al virus.

- BARI, 02 GIU - Un 21enne di Bari, positivo al Coronavirus e asintomatico, è andato a lavorare in un ristorante per paura - si sarebbe giustificato quando è stato scoperto - di perdere il lavoro.

Il giovane è risultato positivo il 29 maggio, e per questo era in quarantena con altri nove famigliari con cui vive nella stessa abitazione, in un seminterrato. (La Nuova Sardegna)

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Parole che fanno capire quanto sia importante, di questi tempi, in Italia (e non solo), la sicurezza di avere un lavoro, per giovani ed anziani, ma quanto sia pericoloso nascondere la verità. All’appello, però, mancava solo lui nel momento in cui i finanzieri erano giunti per fare un controllo nella sua abitazione. (SpazioNapoli)

La Asl, che ha effettuato i tamponi ai suoi colleghi e al datore di lavoro, potrebbe disporre la temporanea chiusura del locale. Un 21enne di Bari, positivo al Coronavirus e asintomatico, e’ andato a lavorare in un ristorante nel quartiere Liberta’ ed e’ stato denunciato per violazione degli obblighi di quarantena. (Meteo Web)

Positivo al coronavirus e asintomatico va a lavorare per paura di perdere il lavoro. Durante un controllo della Guardia di Finanza, all’appello mancava solo il 21enne che è stato poi rintracciato sul luogo di lavoro. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

Un 21.enne di Bari, positivo al Coronavirus e asintomatico, è andato a lavorare in un ristorante per paura - si sarebbe giustificato quando è stato scoperto - di perdere il lavoro. Dopo alcune ricerche, lunedì mattina lo hanno trovato sul posto di lavoro. (Corriere del Ticino)

Il caso è ora all'attenzione della Procura e il giovane è stato denunciato per violazione degli obblighi di quarantena.La Asl, che ha effettuato i tamponi ai suoi colleghi e al datore di lavoro, potrebbe disporre la temporanea chiusura del locale anche se dalle prime indagini risulterebbe che il giovane non ha avuto contatti con i clienti. (Quotidiano di Puglia)

Domenica scorsa i finanzieri si sono recati a casa sua per controllare che tutti rispettassero la quarantena ma all'appello mancava solo il 21enne. Secondo le prime indagini, né il datore di lavoro né i suoi colleghi erano a conoscenza della sua positività al virus (La Repubblica)