Wall Street: iBio vola (+174%), aveva stretto partnership in Cina per vaccino coronavirus

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Balzo impressionante del titolo iBio a Wall Street.

In una seduta di fitte vendite sui mercati azionari globali, compresa la Borsa di New York, il titolo iBio avanza di un +174%.

In deciso calo invece il titolo Moderna (-13%) a Wall Street, dopo che nei giorni scorsi era stato al centro di forti acquisti.

La società aveva sostenuto di essere vicina al primo vaccino contro il coronavirus.

Il gruppo aveva annunciato a inizio mese una partnership con la cinese Beijing CC-Pharming per lo sviluppo di un vaccino a base vegetale per il trattamento del coronavirus. (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altri media

MILANO AI MINIMI DA NOVEMBRE, MEGLIO DEGLI ALTRI. La performance di Piazza Affari dal primo gennaio è passata ieri in rosso del 3%, ma risulta ancora nettamente migliore della media europea: Eurostoxx -8%. (FIRSTonline)

Consistenti vendite anche sulle altre Piazze europee: DAX (Francoforte) -3,1%, CAC40 (Parigi) -3,3%, IBEX 35 (Madrid) -3,5%. Pesanti perdite a Milano dopo il tentativo di recupero di ieri. (Yahoo Finanza)

Le vendite non risparmiano nessun settore e sono appena tre i titoli del paniere principale che chiudono in territorio negativo. Un venerdì da dimenticare per Wall Street che scende a precipizio, con i tre listini che arretrano circa il 2%, dopo aver essere scesa oltre il 4%. (Metro)

Wall Street arrivava da picchi record, vero, ma in questa settimana – in attesa della seduta di venerdì – le perdite hanno già superato il 10% sui tre indici, entrando quindi in area correzione. WALL STREET. (Yahoo Finanza)

La Fed non tocca i tassi.Chi accetta di correre rischi può acquistare ora per rivendere quando il panico sarà scemato. Ma i democratici parlano di sottovalutazione: vedono una chance per cacciare il presidente. (La Verità)

I rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - del T-bond a 10 anni continuano a scivolare e viaggiano vicini ai minimi storici all'1,191%. I tre indici principali ieri hanno ceduto oltre il 4,4% e hanno chiuso in correzione, avendo perso oltre il 10% dai massimi toccati a inizio mese. (Il Sole 24 ORE)